Verona, 14 maggio 2025 – La città di Verona si è vestita a festa nel fine settimana per celebrare il 40º anniversario del più grande trionfo calcistico della sua storia: lo storico scudetto conquistato dall’Hellas Verona nella stagione 1984-1985. Un’impresa che continua a vivere nella memoria collettiva del calcio italiano.
Un titolo scritto con lettere d’oro
Esattamente quarant’anni fa, il “piccolo” Hellas Verona sovvertì ogni pronostico, laureandosi Campione d’Italia davanti a colossi come Juventus, Milan, Inter e Roma. Guidati da Osvaldo Bagnoli, e con leggende come Preben Elkjær, Hans-Peter Briegel, Pietro Fanna e Antonio Di Gennaro, i gialloblù realizzarono una stagione da sogno.
Quello scudetto fu unico non solo per il risultato, ma anche per il contesto storico: fu il primo campionato con la designazione degli arbitri tramite sorteggio, fattore che molti considerano decisivo per la trasparenza e la sorpresa finale.
Una celebrazione tra emozione e ricordi
Allo stadio Marcantonio Bentegodi, oltre 30.000 tifosi hanno assistito a una cerimonia toccante con una partita commemorativa tra le leggende del club, spettacoli di luci e tributi agli eroi del 1985. Molti protagonisti dell’epoca erano presenti e hanno ricevuto una standing ovation emozionante.
Antonio Di Gennaro, ex centrocampista simbolo di quella squadra, ha dichiarato: “Vedere uno stadio intero che festeggia ciò che abbiamo fatto 40 anni fa dimostra che quel titolo non fu solo calcio, ma un atto di identità per questa città.”
Un’eredità che continua a ispirare
L’Hellas Verona di oggi, pur affrontando sfide diverse e moderne, continua a portare con orgoglio lo stemma di quella vittoria leggendaria. Il club ha lanciato una maglia speciale commemorativa e aprirà una mostra permanente nel museo dello stadio.
Questo anniversario non celebra solo un trofeo, ma una lezione: nel calcio, anche i sogni più impossibili possono diventare realtà.
