Annuncio delle prossime due azioni contro il divieto di trasferta per i tifosi azzurri

Nino Simeone, noto attaccante del Napoli, ha espresso la sua frustrazione riguardo al protratto divieto di trasferta per i tifosi partenopei. Durante un'intervista a Radio Marte, ha sottolineato l'ingiustizia che colpisce i sostenitori del Napoli, costretti a rimanere a casa durante le trasferte della propria squadra del cuore.

“Siamo pronti ad una battaglia di giustizia”, ha dichiarato Simeone, richiamando l'attenzione sull'ingiustizia del divieto, stabilito dal Casms, che dal 5 dicembre ha limitato la mobilità dei tifosi campani. “Non ne capisco i motivi. Gli organi preposti dovrebbero garantire la sicurezza di tutti, eppure, per colpa di pochi facinorosi, molti tifosi onesti sono penalizzati.”

Simeone ha messo in evidenza come i veri appassionati, spesso accompagnati da famiglie, non debbano subire le conseguenze delle azioni di una ristretta minoranza. “Perché si usano due pesi e due misure? Perché non si chiudono quegli stadi dove i nostri tifosi vengono insultati e aggrediti?” ha continuato l'attaccante, riferendosi ad episodi avvenuti in diverse città italiane come Udine, Bergamo e Firenze.

In risposta a questa situazione, il club sta preparando un ricorso al Tar e una sottoscrizione da inviare al Ministro, con il supporto del sindaco Manfredi e di altri membri politici. “Questa è una battaglia di civiltà e giustizia”, ha ribadito Simeone, mostrando una forte determinazione nel voler difendere i diritti dei tifosi.

Inoltre, il tema della ristrutturazione dello stadio è un altro punto cruciale. Simeone ha fatto sapere che, se il progetto del Calcio Napoli non arriverà entro sei mesi, il club dovrà considerare altre opzioni per migliorare l'esperienza dei tifosi. Una delle proposte include la riqualificazione dell'area circostante, spostando la pista d'atletica alla Mostra d’Oltremare e portando il secondo anello fino al bordo campo.

La voce di Simeone è quella di molti tifosi napoletani che chiedono a gran voce giustizia e rispetto. La speranza è che questa battaglia possa portare a un cambiamento significativo e che i veri appassionati possano tornare a seguire la propria squadra senza restrizioni.