Bologna, Castro: "El Torito? Orgoglioso, ma non paragonatemi a Lautaro. Io sono Santi"|Serie A
Bologna: Santiago Castro si racconta
Nell'ultimo incontro con i media, Santiago Castro, l'attaccante argentino del Bologna, ha condiviso i suoi pensieri riguardo ai paragoni con altri calciatori, in particolare con Lautaro Martinez. "Il paragone con Lautaro? All’inizio ne ero inorgoglito perché lui è un mio idolo, come lo era Tevez, al quale pure sono stato accostato. Ma ora preferisco che si parli di me per ciò che sono. Voglio essere giudicato come Santiago Castro e basta, non come El Torito, il piccolo Toro," ha dichiarato Castro, sottolineando la sua intenzione di affermarsi come calciatore unico e non solo come una copia di un grande campione.
La mentalità in campo
Castro ha inoltre parlato della sua mentalità sul campo: "È un gioco di mentalità, dipende dalla partita e dall’avversario. Spesso lo guardo e rido. Ogni tanto li minaccio: “Adesso ti faccio gol”. Oppure gli dico: “Che partita di merda", oppure: “Ehi, adesso mi ha tirato una botta forte". La spontaneità è una delle sue caratteristiche distintive, e non si preoccupa di parlare con i compagni più esperti in campo, lasciando che siano loro a guidare la strategia durante le partite.
Un futuro ambizioso
Guardando al futuro, Castro ha rivelato le sue aspirazioni: "Dove mi immagino fra cinque anni? Mi vedo nella nazionale argentina. E di nuovo in Champions, col Bologna". La sua ambizione è chiara e riflette il desiderio di emergere non solo a livello di club, ma anche a livello internazionale.
Conclusione
La determinazione di Santiago Castro e la sua voglia di emergere nel panorama calcistico rendono il suo percorso affascinante. Il Bologna può contare su un giocatore che non si accontenta di vivere nell'ombra dei grandi, ma che desidera costruire il proprio nome nella storia del calcio. Con la giusta mentalità e ambizione, il futuro sembra brillante per Castro e per il Bologna.
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