Bologna, il coro contro Thiago Motta e quel feeling mai nato tra la curva e il tecnico della Champions: i motivi|Serie A
Bologna, il coro contro Thiago Motta: un feeling mai nato
Il clima che si respira al Dall’Ara è teso, e il coro contro Thiago Motta durante l'ultima partita di Coppa Italia ne è un chiaro segnale. I tifosi del Bologna hanno espresso il loro disappunto nei confronti dell’ex tecnico, il quale ha guidato la squadra verso la Champions League dopo sessant’anni, ma ha scelto di passare alla Juventus. Questo passaggio ha scatenato una serie di reazioni che evidenziano un rapporto mai decollato tra il tecnico e la curva rossoblù.
Un coro di insulti e un feeling assente
Nell'ottavo di finale contro il Monza, attorno al minuto ottanta, la curva ha cominciato a intonare un coro di insulti nei confronti di Motta. Un coro che ha suscitato fischi e malumori anche tra i settori più tranquilli dello stadio. Ma cosa si nasconde dietro questa reazione? È solo il passaggio alla Juventus o c'è di più?
Rughe e tensioni dal passato
La realtà è che le tensioni tra Thiago Motta e una parte della tifoseria hanno radici più profonde. Anche durante la gloriosa stagione che ha portato il Bologna in Champions, i cori di sostegno per il tecnico sono stati scarsi. L'inedito coro di insulti è, di fatto, il primo che Motta riceve in due anni e mezzo di permanenza. Già nell'ottobre 2022, il tecnico si era trovato a fronteggiare la frustrazione degli ultras, che si erano presentati in spogliatoio con un messaggio chiaro: “È l’ultima volta che veniamo qui bonariamente”.
Il momento cruciale: uno striscione in curva
Nonostante le tensioni, la squadra ha trovato la sua strada e ha chiuso la stagione al nono posto. Tuttavia, il clima di discordia è rimasto, come dimostra un episodio emblematico: il 23 febbraio 2024, con il Bologna in difficoltà durante una partita contro il Sassuolo, dalla curva è comparso uno striscione che invocava l'utilizzo di Jesper Karlsson, lasciato ai margini della squadra. Questo gesto, sebbene di breve durata, dimostra la frustrazione dei tifosi.
Un addio freddo e un futuro incerto
Con l'avvicinarsi dell'estate, le voci su un possibile passaggio di Motta alla Juventus hanno iniziato a circolare. Il tecnico, presente alla festa di Piazza Maggiore con la squadra, sembrava distante e quasi in disparte, mentre i tifosi lo esortavano a rimanere. Ma il destino aveva già scritto un'altra pagina per lui, e il suo trasferimento alla Juventus ha segnato un punto di non ritorno.
Il prossimo incontro tra Bologna e Juventus si preannuncia esplosivo, con la curva rossoblù che non potrà essere presente allo stadio per le politiche di accesso bianconere. Tuttavia, il ricordo di un tecnico che ha riportato il Bologna in Champions League dopo decenni rimarrà impresso nella memoria dei tifosi, anche se ora lo vedranno come un avversario. La storia tra Thiago Motta e i tifosi del Bologna è una saga di amore e rivalità, che continua a scriversi.
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