Cairo ha investito 82 milioni nel Torino in 20 anni. Ma se dovesse vendere farà plusvalenza

Il mondo del calcio è in continua evoluzione e nessuno lo sa meglio di Urbano Cairo, presidente del Torino, che ha recentemente fatto discutere per le sue dichiarazioni sul futuro della squadra. Dopo aver messo in vendita il club, Cairo ha sollevato interrogativi cruciali riguardo agli investimenti e alla capacità di vincere nel competitivo panorama calcistico italiano.

“Se investire 100 milioni fosse garanzia di successo, li metterei. Ne ho già messi 72 di tasca mia,” ha affermato Cairo, sottolineando il suo impegno economico nella squadra. Tuttavia, nonostante gli ingenti investimenti, il Torino non è mai riuscito a tornare a vincere, e questa è una realtà che pesa. Il presidente ha evidenziato come, al suo arrivo, abbia effettuato un aumento di capitale di dieci milioni, ma i risultati sul campo sembrano non giustificare l'entusiasmo iniziale.

Il Difficile Mercato del Calcio

La domanda che tutti si pongono è: quanto può valere realmente il Torino in questo momento? Le stime variano, e si parla di cifre tra i 130 e i 150 milioni. Tuttavia, la situazione attuale del club, con giocatori come Buongiorno già venduti e Ricci in scadenza, complica il quadro. Cairo ha guidato il Torino per vent'anni, ma è chiaro che i suoi rivali, come Lotito, Percassi e De Laurentiis, hanno ottenuto risultati ben più brillanti, complicando ulteriormente la sua posizione.

“Il calcio, il suo sistema, la sua sostenibilità sono temi che hanno avuto un impatto diverso nel tempo,” ha commentato Cairo, facendo riferimento ai cambiamenti provocati dai diritti televisivi. Questi hanno certamente innalzato il livello degli investimenti, ma non si può dimenticare che il Torino è stato salvato da una situazione di crisi, e ora potrebbe essere venduto a cifre insperate, chiudendo un affare che potrebbe risultare vantaggioso per Cairo.

Un Futuro da Scrivere

La situazione attuale del Torino è un mix di speranza e incertezze. Gli appassionati di calcio seguono con attenzione le mosse di Cairo, consapevoli che ogni decisione potrebbe avere un impatto significativo sul futuro del club. Sono molte le domande che restano aperte: il presidente riuscirà a trovare un acquirente disposto a investire nel Torino? E, soprattutto, sarà in grado di restituire alla squadra la gloria perduta?

In un calcio sempre più competitivo e ricco di sfide, gli appassionati possono solo sperare che il loro amato Torino trovi la strada giusta per risalire e tornare a brillare nel firmamento calcistico italiano.