Calcio, presidenza Arbitri: dopo Trentalange ecco Zappi: autonomia, dialogo e innovazione

Antonio Zappi si Candidata alla Presidenza dell'AIA: Un Futuro di Innovazione e Dialogo

Il mondo del calcio italiano si prepara a un'importante battaglia elettorale. Il 14 dicembre, gli occhi saranno puntati sulle elezioni per il rinnovo dei vertici dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA). Due candidati si sfideranno per la presidenza: Alfredo Trentalange e Antonio Zappi, professionista di spicco nel settore della formazione fiscale e consulenza tributaria. A 59 anni, Zappi non è nuovo al mondo arbitrale, avendo accumulato oltre 40 anni di esperienza all'interno dell'AIA, sia come arbitro che come dirigente.

Un Candidato con una Visione Chiara

Antonio Zappi ha dichiarato di voler portare l'AIA verso un futuro caratterizzato da autonomia, dialogo e innovazione. Sostenuto dall'attuale presidente Carlo Pacifici e da figure di spicco come Daniele Orsato, Zappi ha espresso la sua passione per l'arbitraggio e il desiderio di contribuire a un'istituzione così importante per il calcio italiano e internazionale. Le sue parole risuonano come un appello a tutti gli appassionati del settore: “Voglio mettere al servizio dell’AIA le competenze maturate sul campo e nel mio percorso professionale, per dare nuova energia a questa istituzione”.

Un Futuro Eccellente per l'Arbitraggio

Zappi punta a costruire un'AIA che sia un punto di riferimento per l'arbitraggio, non solo in Italia ma anche a livello internazionale. La sua visione è chiara: lavorare per l'eccellenza arbitrale, creando un ambiente in cui gli arbitri possano crescere e svilupparsi, sostenuti da un dialogo costante e fruttuoso. La sua esperienza come ex arbitro gli consente di comprendere appieno le sfide e le opportunità che il mondo arbitrale presenta oggi.

Il Duello Elettorale

Con la candidatura di Zappi, il panorama elettorale dell'AIA si arricchisce di una sfida che promette di essere intensa e significativa. Gli appassionati di calcio e gli addetti ai lavori attendono con trepidazione di vedere come si evolverà questo duello, che potrebbe segnare un punto di svolta nella storia dell'arbitraggio italiano. La competizione si preannuncia accesa, e il futuro della direzione arbitrale è nelle mani degli elettori.

In conclusione, l'approccio di Antonio Zappi, intriso di passione e competenza, potrebbe rappresentare una nuova era per l'AIA, un'era in cui l'arbitraggio viene valorizzato e rispettato come parte integrante del gioco del calcio. Non resta che attendere il 14 dicembre per scoprire chi avrà la meglio in questo importante appuntamento per il calcio italiano.

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