La Juventus continua a vivere un momento difficile, subendo un'altra sconfitta, questa volta tra le mura amiche dello Stadium. Il Benfica ha imposto la sua legge, infliggendo ai bianconeri una sconfitta che li fa precipitare al ventesimo posto in classifica. Mentre i play-off di Champions erano già certi, ora la squadra di Thiago Motta dovrà affrontare un percorso arduo contro il Feyenoord e confrontarsi con avversari temibili come il Psv Eindhoven o addirittura un derby tutto italiano con il Milan.
La serata si è aperta nel peggiore dei modi per la Juventus, con l'infortunio muscolare di Kalulu che ha costretto l'allenatore a cambiare i piani già dal primo tempo. La situazione è peggiorata ulteriormente quando Pavlidis ha trovato la rete del vantaggio per i portoghesi, seguita da un secondo gol di Kokcu che ha messo in ginocchio una Juve incapace di reagire. I fischi finali dei tifosi sono stati emblematici della frustrazione generale.
Thiago Motta e i suoi ragazzi avevano bisogno di riscattarsi dopo il pesante tonfo subito a Napoli. Ma nonostante gli sforzi, la squadra ha mostrato evidenti segnali di crisi. Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, ha voluto chiarire le voci su possibili dimissioni del tecnico bianconero: "Non ho mai riferito né in radio né attraverso alcun mezzo tale notizia completamente infondata".
Nell'undici titolare schierato da Motta si notano nomi importanti come Weah e McKennie nei ruoli difensivi, mentre Douglas Luiz e Thuram compongono una mediana alla ricerca della giusta intesa. In attacco Vlahovic è supportato da Conceicao e Yildiz ma non basta per riaccendere le speranze bianconere.
La partita è iniziata a ritmi elevati; Mbangula avrebbe potuto segnare ma Trubin respinge bene la sua conclusione ravvicinata. Tuttavia, il contraccolpo psicologico della Juve è stato devastante: l'infortunio di Kalulu seguito dal gol del Benfica hanno minato le certezze della squadra torinese fin dalle prime battute.
Con gli spalti che si facevano sempre più silenziosi sotto i fischi dei tifosi delusi, Thiago Motta tentava di scuotere i suoi ragazzi introducendo Koopmeiners e Nico Gonzalez nella ripresa. Nonostante alcune buone azioni offensive - come quella culminata con un tiro potente ma centrale di Thuram - la Juve non riesce a capitalizzare le occasioni create.
A dieci minuti dalla fine arriva il colpo decisivo: Kokcu colpisce dal limite dell’area raddoppiando per il Benfica e facendo esplodere l’entusiasmo degli oltre duemila tifosi presenti da Lisbona. Per la Juventus si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo l'umiliante battuta d'arresto contro Napoli.
Domenica alle 12:30 arriverà l’Empoli allo Stadium ed è obbligatorio tornare alla vittoria se si vogliono alimentare sogni europei per questa stagione difficile. I bianconeri devono ritrovare sé stessi prima delle sfide decisive nei play-off della Champions League programmati tra febbraio 2024.
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