Chi non può giocare al casinò di montecarlo?

Nel cuore del Principato di Monaco, tra le strade lussuose e i panorami mozzafiato, si erge un edificio che ha fatto la storia del gioco d’azzardo: il Casinò di Montecarlo. Con la sua architettura affascinante e le sue sale da gioco opulente, il casinò ha attirato nel corso degli anni milioni di visitatori da tutto il mondo, desiderosi di provare l’ebbrezza del gioco in un ambiente di classe incomparabile.

Ma c’è un particolare curioso che molti non sanno: non tutti possono giocare al Casinò di Montecarlo. Nonostante la sua fama internazionale e la sua apertura a un pubblico globale, esiste un gruppo di persone che, per legge, non può partecipare ai giochi d’azzardo all’interno di questo tempio del divertimento. Chi sono? In questo articolo, ci addentreremo nella storia affascinante e un po’ misteriosa del Casinò di Montecarlo. Preparati a un viaggio tra lusso, gioco e curiosità storiche.

Chi non può giocare

I cittadini del Principato di Monaco, noti come monegaschi, non possono giocare al Casinò di Montecarlo.  nemmeno la famiglia principesca. Questo divieto risale al 1863 e fu formalizzato con l‘Atto del 1987.

Nonostante il divieto generale, esistono alcune eccezioni che permettono a determinate persone di accedere al Casinò di Montecarlo nonostante il loro legame con il Principato.

Una di queste eccezioni riguarda i dipendenti del casinò. Nonostante siano residenti a Monaco, i dipendenti del casinò possono accedere all’edificio per motivi di lavoro. Tuttavia, anche in questo caso, non è loro permesso partecipare ai giochi d’azzardo. Questa regola si estende anche ai familiari dei dipendenti, che non possono giocare al casinò.

Un’altra eccezione riguarda i cittadini monegaschi che possiedono una doppia cittadinanza. Se un cittadino monegasco ha anche la cittadinanza di un altro paese, può accedere al casinò utilizzando il passaporto di quel paese. Tuttavia, anche in questo caso, il divieto di giocare rimane in vigore.

Storia del divieto

Per comprendere il motivo di questo divieto, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, precisamente al 1863, quando il Principe Carlo III di Monaco decise di aprire un casinò per risollevare le finanze del Principato. Il Casinò di Montecarlo fu concepito come un’attrazione per i turisti stranieri, un luogo dove potevano divertirsi e spendere i loro soldi, contribuendo così all’economia locale.

Tuttavia, Carlo III era preoccupato per il benessere dei suoi cittadini. Temendo che il gioco d’azzardo potesse portare alla rovina finanziaria i monegaschi, che all’epoca erano per lo più pescatori e contadini con redditi modesti, decise di proibirne la partecipazione. In questo modo, il Principe sperava di proteggere i suoi sudditi dai rischi del gioco d’azzardo e di prevenire eventuali frodi o manipolazioni.

Questo divieto fu poi formalizzato con l’Atto del 1987, che stabiliva chiaramente che i cittadini del Principato di Monaco non potevano partecipare ai giochi d’azzardo nei casinò locali. Da allora, questa regola è rimasta in vigore, rendendo il Casinò di Montecarlo un luogo di divertimento esclusivo per i turisti e i residenti stranieri.

Conclusione

Il Casinò di Montecarlo è un luogo di fascino e lusso, un tempio del gioco d’azzardo che attrae visitatori da tutto il mondo. Tuttavia, la sua storia e le sue regole lo rendono unico, in particolare il divieto che impedisce ai cittadini monegaschi di giocare. Questa regola, nata dalla preoccupazione per il benessere dei cittadini, è un esempio di come il gioco d’azzardo, pur essendo una forma di intrattenimento, debba essere gestito con responsabilità. Quindi, se avete la fortuna di visitare il Casinò di Montecarlo, ricordatevi di rispettare le regole e di giocare in modo responsabile.