Come funzionano i bookmaker?

Se sei un appassionato di scommesse, saprai sicuramente cosa sono i bookmaker, ma ti sei mai chiesto come funzionano esattamente? Conoscere il funzionamento dei bookmaker è fondamentale per scommettere in modo consapevole e responsabile.

Come funziona un Bookmaker

Il processo di creazione delle quote e delle linee di scommessa è uno degli aspetti più importanti del lavoro di un bookmaker.

Il bookmaker utilizza informazioni sulle squadre o sui giocatori che partecipano all'evento sportivo, analizza i risultati delle partite precedenti, le statistiche e altri fattori rilevanti per stabilire la probabilità di un determinato evento che si verifichi.

Queste probabilità vengono poi tradotte in quote, che rappresentano il rapporto tra la scommessa del cliente e il pagamento in caso di vincita.

Le quote vengono stabilite in modo tale da attirare scommesse su entrambi i lati dell'opzione di scommessa e da garantire che il bookmaker possa guadagnare indipendentemente dal risultato finale dell'evento.

Ciò significa che le quote possono variare in base alla quantità di scommesse effettuate da entrambi i lati.

Se una grande quantità di scommesse viene piazzata su un determinato evento, il bookmaker potrebbe ridurre le quote per quella particolare opzione di scommessa per attirare più scommesse dall'altro lato.

Oltre alla creazione delle quote, il bookmaker deve gestire anche il rischio e la liquidità delle scommesse.

Questo significa che deve essere in grado di coprire le scommesse effettuate in modo tale da garantire un profitto, indipendentemente dal risultato finale dell'evento.

Se un numero elevato di scommesse viene effettuato su un determinato evento, il bookmaker deve essere in grado di coprire tutti i pagamenti in caso di vincita.

Regolamentazione dei bookmaker

I bookmaker sono soggetti a leggi e regolamenti specifici, che variano da paese a paese. Ad esempio, in Italia, i bookmaker devono rispettare la legge n. 289 del 2002, che stabilisce le regole per le scommesse e le lotterie.

La legge prevede che i bookmaker debbano ottenere una licenza rilasciata dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, che ha il compito di controllare l'operato dei bookmaker per garantire la legalità e l'affidabilità del settore.

Inoltre, le autorità di regolamentazione monitorano costantemente l'operato dei bookmaker, sia per verificare che rispettino le leggi e i regolamenti, sia per garantire la tutela dei giocatori.

Ciò significa che i bookmaker sono soggetti a controlli rigidi per garantire la trasparenza e l'equità delle scommesse.

Come calcolano le quote i bookmaker

I bookmaker calcolano le quote per stabilire la probabilità che un determinato evento si verifichi. Il calcolo delle quote dipende da diversi fattori, tra cui:

  • La storia degli eventi: i bookmaker tengono conto della storia degli eventi per stabilire le probabilità di vincita. Ad esempio, se una squadra ha vinto molte partite consecutive, la probabilità che vinca la prossima partita potrebbe essere valutata più alta rispetto a quella della squadra avversaria.
  • Le statistiche dei giocatori: i bookmaker analizzano le statistiche dei giocatori per stabilire le probabilità di successo. Ad esempio, se un tennista ha vinto molte partite sull'erba, la probabilità che vinca la prossima partita su quell tipo di campo potrebbe essere valutata più alta.
  • Il tempo e le condizioni atmosferiche: i bookmaker tengono conto anche delle condizioni climatiche per stabilire le probabilità di successo. Ad esempio, se una squadra di calcio è abituata a giocare su un campo in erba sintetica, la probabilità che vinca una partita giocata su un campo in erba naturale potrebbe essere valutata più bassa.

Una volta valutati questi fattori, i bookmaker stabiliscono le probabilità di vincita e le trasformano in quote. Ad esempio, se la probabilità di vincita di una squadra è del 50%, la quote sarà 2.00 (ovvero per ogni euro scommesso il bookmaker pagherà due euro di vincita).

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