Un Como che si fa notare per il suo bel gioco, ma che rimane ancora una volta a bocca asciutta, senza raccogliere i frutti che avrebbe potuto meritare. Una situazione che sembra ripetersi come un ritornello e su cui è arrivato il momento di riflettere.
Il Gioco di Fabregas
La qualità del gioco espressa da Cesc Fabregas è ormai un dato assodato. È evidente che la costruzione del suo progetto richiederà tempo, applicazione mentale e allenamento costante per raggiungere l’obiettivo finale.
Le Recriminazioni
Nella partita contro il Milan, abbiamo visto quanto possa essere utile Assane Diao. La sua personalità spiccata a soli diciannove anni ha dimostrato di poter influire notevolmente nel nuovo campionato. Anche Maxime Caqueret ha lasciato il segno, contribuendo al gol del momentaneo vantaggio del Como insieme a Diao.
Loro hanno già mostrato una velocità impressionante nell'inserirsi in schemi nuovi in pochissimo tempo dal loro arrivo. Tuttavia, è chiaro che ci vorrà ancora qualche settimana prima di vedere l'intero lavoro completato.
Giocatori come Da Cunha ed Engelhardt hanno saputo adattarsi e prendere le redini del centrocampo dopo l'uscita di Sergi Roberto e Perrone, dimostrando grande versatilità e capacità d’adattamento alla nuova situazione della squadra.
Siamo testimoni di un lavoro in continua evoluzione che sta portando ottimi frutti sia dal punto di vista della qualità del gioco sia dei risultati ottenuti dopo un periodo iniziale difficile. Ma c'è questa macchia nella prestazione: Fabregas stesso comincia a percepirla quando afferma «basta complimenti, io adesso voglio vincere». Un sentimento condiviso da tutti noi tifosi: siamo felici di vedere un Como combattivo ma meno soddisfatti quando guardiamo la classifica.
I Numeri Parlano Chiaro
Dopo venti partite giocate e con meno gare davanti rispetto a quelle già disputate, è necessario volgere lo sguardo anche ai numeri. Il Como si trova solo un punto sopra la zona retrocessione nonostante le buone prestazioni sul campo.
I fattori sfavorevoli - come possibili falli non sanzionati - possono aver influito sui risultati finali; tuttavia, sarebbe sciocco non riconoscere quante opportunità vengono create dalla squadra senza essere capitalizzate. Questo è senza dubbio l'aspetto su cui bisogna lavorare maggiormente.
L’Atteggiamento Positivo
Tuttavia, il percorso intrapreso sembra essere quello giusto: l'atteggiamento dimostrato dai giocatori è palpabile e la crescita individuale è evidente partita dopo partita. La dedizione al lavoro da parte di Fabregas e dell’intera squadra è indiscutibile; ma ora ascoltiamo Cesc: meno complimenti e più risultati concreti!
Sì, certamente perdere giocando bene può avere un suo valore morale; tuttavia non perdere quando si ha la possibilità sarebbe ancora meglio! È fondamentale per il Como allontanarsi al più presto dalla zona calda della classifica.
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