“Con questa vittoria torniamo alla normalità”: il grande salto dello Stade Brestois dopo il successo a Rennes

Brest ha sofferto, parato dalla traversa nel primo tempoper la sua pubblicazione alla fine del secondo. Efficace senza essere cinico davanti alla porta avversaria, il Brest affonda ma non si rompe e finisce per lasciare il Roazhon Park con la vittoria. È la prima volta prima della partita di Champions League, quella in programma mercoledì a Gelsenkirchen contro lo Shakhtar Donestk. La sua seconda visita in Ligue 1 in questa stagione, la seconda in pochi mesi a Rennes dopo quella memorabile 5-4 aprile.

La partita di sabato sera non ha raggiunto i livelli di drammaticità ed entusiasmo della primavera scorsa, anche se i tifosi del Brest hanno cantato ancora una volta di essere a casa, sull'Ille-et-Vilaine, dopo un derby mediocre.

Questo successo di Brest non è il più bello, né il più abbagliante, ma forse non è lontano dall'essere il più coraggioso e solidale nel cuore di una serie di incontri danteschi. Privato di molti giocatori, costretto a piazzare il terzino destro Luck Zogbé (19 anni) come terzino sinistro, costretto a viaggiare con cinque giovani senza minuti professionali in panchina, Éric Roy ha comunque visto la sua squadra ottenere subito due successi in L1. Novità anche questa stagione.

Roy: "Torniamo insieme"

Grazie a questo successo, che segue la convincente vittoria del Lione una settimana fa al Le Blé, lo Stade Brestois riconquista una buona posizione in classifica, a nove punti dalla posizione degli spareggi in attesa delle partite finali di questa domenica. Due settimane fa, la sconfitta dell'Angioino aveva preoccupato l'impegno presentato da alcuni, ma l'allenatore del Brest ha ritrovato a Rennes "i valori di resilienza che ci sono cari con una rosa un po' decimata".

Ludovic Ajorque, marcatore inseguito dai compagni. (Foto Nicolas Creach)

Anche se "si rammarica" ​​di questo gol subito a fine partita da Ludovic Blas (77') e Hugo Magnetti con un tiro secco al limite dell'area (27'), poi Ludovico Ajorque Al termine di un trasloco scolastico (73'), aveva rimesso il Brest sulla strada giusta. Ma Brest, che due settimane fa guardava più verso il basso, alza ancora una volta lo sguardo verso l’alto.

“Con questa vittoria torniamo alla normalità”, conferma Roy. Quando sei a 5-6 punti dalle posizioni europee, dici a te stesso che sei ancora in corsa. Vogliamo esistere in questa Ligue 1 e giocando in altri due gironi non dobbiamo abbandonare il campionato.

“35-37 punti da mantenere”

"Sappiamo che per mantenerci serviranno dai 35 ai 37 punti, siamo a 25", dice Hugo Magnetti. "Abbiamo ancora un po' di strada da fare." "È bello vincere di nuovo fuori casa", afferma Brendan Chardonnet. Siamo una squadra con cuore, abbiamo dimostrato in passato di poter essere in lotta anche in partite importanti. Vorremmo controllare di più le nostre partite, ma prendiamo quello che possiamo e talvolta dobbiamo restare uniti per ottenere la vittoria. Stiamo ascendendo poco a poco, non sappiamo dove andremo, non ci siamo fissati alcun obiettivo ma stiamo andando avanti. “Non ci siamo mai posti dei limiti, non lo faremo adesso”. Brest, il (grande) balzo in avanti.