La situazione in casa Inter è tutt’altro che serena, soprattutto dopo la sconfitta contro lo Spezia in campionato e il match decisivo contro il Porto in Champions League. L’allenatore Simone Inzaghi si gioca molto in queste partite, visto che un’eliminazione dalla massima competizione europea potrebbe segnare la fine della sua avventura in nerazzurro. Inoltre, l’Inter non avrebbe affatto digerito gli ultimi deludenti risultati in campionato, e la pressione sul tecnico piacentino è sempre più alta.
In questo contesto, torna prepotentemente l’ombra di Antonio Conte, ex allenatore dell’Inter che potrebbe tornare sulla panchina nerazzurra. Secondo quanto riferito da Tuttosport, infatti, Conte sarebbe ancora nei pensieri dell’Inter. Il tecnico salentino avrebbe lanciato segnali inequivocabili di nostalgia dell’Italia e potrebbe decidere di tornare nel Belpaese, magari proprio sulla panchina dell’Inter.
Un possibile ritorno di Conte potrebbe portare a un riscatto di Romelu Lukaku, attaccante belga che non sta vivendo una stagione semplice. Il sodalizio con il tecnico che è riuscito a valorizzarlo come mai nessuno prima potrebbe facilitare l’operazione. Tuttavia, il futuro di Lukaku è ancora tutto da sciogliere.
Con Conte in panchina, la formazione iniziale dell’Inter potrebbe subire alcuni cambiamenti. Barella e Lautaro Martinez potrebbero essere incentivati a restare, mentre la sempre più probabile partenza di Dumfries porterebbe Marotta a scandagliare il mercato degli esterni. Il sogno resta Hakimi, ma occhio alla situazione Cancelo: il portoghese, infatti, non dovrebbe essere riscattato dal Bayern Monaco. Una nuova soluzione in prestito intrigherebbe e non poco i meneghini. Come piste italiane occhio a Singo e Lazzari.
Il tema difesa diventerebbe di stretta attualità, con Conte che potrebbe spingere per l’acquisto di Romero o magari provare a capire i margini di un eventuale ritorno di Koulibaly in Serie A. Al centro del reparto spazio a Scalvini che ha quelle qualità in impostazione che tanto piacciono all’ex tecnico della Juve, che farebbe del gioiello dell’Atalanta una sorta di play basso alla Bonucci. Le situazioni low cost, però, non possono essere trascurate. Da Smalling (per il cui acquisto ha già spinto in passato) a N’Dicka, che non hanno ancora rinnovato i loro contratti con Roma ed Eintracht.
Infine, un focus sull’eventuale innesto in mediana. Kessié per costi ed adattabilità alla Serie A rappresenterebbe un’opzione intrigante anche per la sua polivalenza. Impiegabile soprattutto come mezzala di rottura, l’ivoriano è in grado di agire all’occorrenza anche come trequartista alle spalle delle due punte. Soluzione già testata da Conte con Arturo Vidal e che Pioli sperimentò nell’ultima parte di stagione dell’esperienza del “Presidente” al Milan.
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