Controlli per Bologna-Borussia: Chiuso un bar di via del Pratello

Chiusura di un Bar a Bologna: Misure Severe per Mantenere l'Ordine Pubblico Durante la Champions League

Bologna, 23 gennaio 2025 – Un episodio che ha sollevato polemiche e preoccupazioni per la sicurezza pubblica è accaduto martedì scorso in centro a Bologna. In occasione della tanto attesa partita di Champions League tra il Bologna e il Borussia Dortmund, un bar di via del Pratello ha violato il divieto di vendita di alcolici, portando alla sua chiusura temporanea per dieci giorni.

L’ordinanza, emanata dal questore Antonio Sbordone, era stata istituita per garantire l'ordine pubblico durante l'evento calcistico. Nonostante ciò, gli agenti della polizia hanno trovato un gruppo di tifosi tedeschi intenti a bere birra in contenitori di vetro all'interno del locale. Questo comportamento non solo ha infranto le regole stabilite, ma ha anche messo a rischio la sicurezza dei cittadini e dell'evento stesso.

Un Contesto Di Sicurezza Rafforzato

"In considerazione del fatto che il titolare, con il proprio comportamento, ha posto in essere una condotta tale da mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini e l’organizzazione di un servizio pubblico," ha dichiarato la polizia. La decisione del Questore di sospendere la licenza del bar mira a prevenire situazioni che potrebbero degenerare in disordini.

La partita tra Bologna e Borussia Dortmund è stata vinta dai rossoblù con un punteggio finale di 2-1. Tuttavia, i festeggiamenti sono stati offuscati da questi eventi sgradevoli che hanno richiesto l'attuazione rigorosa delle misure preventive.

Controlli Straordinari sugli Ultras

Per garantire una gestione sicura dell'evento sportivo, le autorità hanno mobilitato circa 800 uomini nel dispositivo di sicurezza pre, durante e post-partita. Gli agenti erano coordinati dalla sala operativa della Questura e hanno effettuato controlli mirati su gruppi potenzialmente problematici.

Purtroppo, quattro ultras del Bologna sono stati trovati in possesso di oggetti contundenti come spranghe e bastoni durante i controlli nelle loro auto. Questi individui sono stati denunciati e sottoposti al Daspo, una misura che li esclude dagli impianti sportivi per un lungo periodo; uno dei denunciati non potrà assistere alle partite allo stadio per ben otto anni.

Conclusioni: La Sicurezza Prima Di Tutto

La vicenda mette in luce le sfide legate alla gestione degli eventi sportivi ad alta affluenza come quelli della Champions League. Mentre gli appassionati si preparano a vivere emozioni forti sugli spalti o davanti alla TV, è fondamentale mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza pubblica affinché tutti possano godere dello spettacolo senza timori.

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