La Juventus ha vissuto un'altra serata da incubo, venendo eliminata dalla Coppa Italia ai quarti di finale contro l'Empoli, dopo una drammatica serie di rigori. L'Empoli, guidato da D'Aversa, ha scritto una pagina storica conquistando la prima semifinale nella storia del club toscano, mentre i tifosi bianconeri hanno fischiato la squadra per l'ennesima delusione stagionale.

Un Inizio di Partita Sotto Tonico

Thiago Motta ha schierato i suoi uomini con un attacco a due punte, Vlahovic e Kolo Muani, ma la manovra della Juventus si è rivelata lenta e impacciata. L'Empoli ha colto l'occasione al 24', quando Maleh ha segnato il primo gol, facendo esplodere il malcontento sugli spalti dello Stadium.

Ritmo e Reazione Bianconera

Nonostante il primo tempo difficile, la Juventus ha tentato di reagire. Vlahovic ha cercato di scuotere la squadra con un tiro pericoloso, ma la risposta dell'Empoli è stata immediata. La Juventus ha mostrato segni di vita con un gol di Thuram al 66', ma la pressione finale non è bastata per ribaltare il risultato.

La Lotteria dei Rigori: Un Epilogo Amaro

La partita si è conclusa con i calci di rigore, dove gli errori di Vlahovic e Yildiz si sono rivelati fatali. L'Empoli ha festeggiato, mentre la Juventus ha vissuto un altro momento di grande frustrazione. L'allenatore Motta ha sottolineato come l'atteggiamento della squadra sia stato inaccettabile, chiedendo scusa ai tifosi e assumendo la responsabilità della sconfitta.

Le Parole di Thiago Motta

"Vergogna. Provo vergogna per quello che abbiamo visto nel primo tempo", ha dichiarato Motta. "Dobbiamo capire che dobbiamo meritarci tutti i giorni di stare qui dentro e di non pretendere delle cose senza dare". Un messaggio chiaro che sottolinea la necessità di un cambiamento radicale nell'approccio della squadra.

Il Futuro della Juventus: Riscatto e Ripartenza

Nonostante le delusioni, Motta mantiene la fiducia nei suoi giocatori: "Credo nell'aspetto tecnico perché abbiamo giocatori di qualità, ma l'atteggiamento è fondamentale". Sarà cruciale per la Juventus ritrovare la propria identità e combattere per un posto in Champions League, ora che l'obiettivo della Coppa Italia è sfumato.

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