Corvino: "Vlahovic? Chi sa segnare lo fa sempre. Dorgu mercato? Ha le stimmate del campione. Motta è innovativo"|Primapagina
Corvino: "Vlahovic? Chi sa segnare lo fa sempre. Dorgu ha le stimmate del campione"
Pantaleo Corvino, direttore generale del Lecce e figura storica del calcio italiano, ha rilasciato un’intervista ricca di spunti interessanti sul futuro del club salentino e dei talenti che ha scoperto nel corso della sua carriera. Le sue dichiarazioni non solo illuminano il panorama calcistico attuale, ma offrono anche un'affascinante retrospettiva sulla sua visione dello sport.
Dorgu: Il Talento del Futuro
Corvino ha parlato con entusiasmo di Dorgu, un giocatore che sta attirando l'attenzione di club prestigiosi come Inter e Juventus. Secondo Corvino, Dorgu ha "le stimmate del campione" e non gli manca nulla per brillare nel grande calcio. Questa affermazione sottolinea la fiducia del direttore generale nel potenziale del giovane talento, suggerendo che potrebbe presto diventare uno dei nomi più cercati nel mercato.
Vlahovic: Un Esempio di Talento Puro
Riflettendo su Dusan Vlahovic, attaccante ora affermato, Corvino ha ricordato come lo abbia scoperto mentre seguiva un altro giocatore. "Chi sa segnare lo fa sempre," ha affermato, enfatizzando l’abilità innata di Vlahovic. Corvino ha descritto la prima volta che ha visto il giovane attaccante in azione: "Era un ragazzino con fisicità, destrezza e una qualità insolita per un attaccante." La sua capacità di anticipare il mercato e di puntare su talenti emergenti è stata fondamentale per la sua carriera.
Critiche e Riconoscimenti
Nonostante le critiche iniziali per la decisione di investire su un giocatore non ancora affermato, Corvino ha avuto la lungimiranza di puntare su Vlahovic, portandolo a vincere una coppa con la Primavera. Questo aneddoto non solo evidenzia il suo occhio per il talento, ma anche il suo approccio innovativo nella gestione dei giovani calciatori.
La Visione di Corvino sugli Allenatori
Nel corso dell'intervista, Corvino ha espresso la sua opinione su diversi allenatori, tra cui Sinisa Mihajlovic, che ha descritto come il "più corviniano". Ha elogiato la dedizione e la cultura del lavoro di Mihajlovic, mentre ha anche mostrato apprezzamento per Thiago Motta, definendolo "innovativo" e capace di non seguire rigidamente i codici del gioco. Questa apertura mentale verso nuove idee è un elemento cruciale per il progresso del calcio.
L'Atalanta di Gasperini: Eccellenza in Campo
Corvino ha anche menzionato l’Atalanta di Gian Piero Gasperini come la squadra più forte del momento, lodando il suo approccio creativo e la capacità di apportare continui miglioramenti al proprio sistema di gioco. Questo riconoscimento evidenzia la sua attenta osservazione e comprensione delle dinamiche attuali del calcio italiano.
Barella: Il Giocatore Ideale
Infine, Corvino ha citato Nicolò Barella come il "giocatore ideale", capace di unire le qualità di un manovale e un ingegnere in campo. Questa descrizione mette in risalto l'importanza di avere giocatori versatili, in grado di adattarsi a diverse situazioni e contribuire in modo significativo alla squadra.
Le parole di Corvino offrono un affascinante spaccato del calcio contemporaneo, evidenziando come la combinazione di talento, visione e dedizione possa portare a grandi successi. Con un occhio attento al futuro, il Lecce e i suoi dirigenti sono pronti a scrivere nuovi capitoli nella storia del calcio italiano.
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