Cosmi: "Roma, se il business si fa in questo modo....Gilardino? Non ho ancora capito"

Serse Cosmi: Riflessioni sul Futuro del Calcio e le Sfide di Oggi

In un'intervista recente, Serse Cosmi ha condiviso le sue opinioni sul futuro del calcio, rivelando la sua passione per questo sport e il desiderio di continuare a contribuire in un contesto che valorizza i rapporti umani. Cosmi, con la sua esperienza e competenza, non si considera un nostalgico, ma è consapevole delle trasformazioni che il calcio ha subito nel tempo. La sua determinazione a rimanere attivo è evidente: "Sono sicuro di avere ancora competenze, forza e voglia per fare bene", ha dichiarato, sottolineando la sua volontà di adattarsi e innovare.

Una delle critiche più forti che Cosmi rivolge al calcio contemporaneo è la "povertà del gesto tecnico". Per lui, alcune giocate che un tempo erano considerate normali ora sembrano eccezionali. Questo cambiamento lo porta a riflettere sulla qualità del gioco e sull'importanza di mantenere viva l'essenza del calcio, quella che emoziona e coinvolge i tifosi. "In questo sì che sono nostalgico", confessa, rimarcando il valore del talento e della creatività nel gioco.

Ma non sono solo le questioni tecniche a preoccupare Cosmi. Parlando della Roma, il tecnico ha espresso il suo disappunto riguardo alla gestione della squadra, evidenziando le frequenti cambi di allenatore e l'incertezza che regna nei luoghi di responsabilità. "Che faccia ha chi ha licenziato Gilardino? Io non ho ancora capito", si chiede, rimarcando l'importanza di avere volti riconoscibili e competenti nel panorama calcistico.

Cosmi non si limita a criticare, però; desidera anche ispirare i suoi colleghi senza panchina. La sua esperienza teatrale, secondo lui, può offrire spunti utili per affrontare le sfide del calcio moderno. "Finché non alleno, mi piace coltivare altri interessi", spiega, dimostrando che l'impegno e la creatività possono andare di pari passo, anche al di fuori del campo.

In un mondo dove il calcio sembra sempre più orientato al business, Cosmi lancia un appello: "Se fanno business in questo modo, auguri…". La sua speranza è che le nuove generazioni di allenatori e dirigenti possano riportare passione e umanità nel gioco, riscoprendo il vero significato di questo sport amato da milioni di tifosi in tutto il mondo.

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