De Zerbi: “Non vogliamo regali”

Questo venerdì Roberto De Zerbi ha parlato del delicato tema dell'arbitrato. L'allenatore italiano ha iniziato la sua lunga riflessione con un'allusione a comunicato stampa pubblicato all'inizio della settimana di OGC Nizza. «Ciò che è bello può essere calmo. Non vogliamo regali. Ci concentriamo su noi stessi. Le polemiche? Non so se si può parlare di polemiche. Questi sono solo fatti. Se guardate le mie conferenze stampa degli ultimi anni vedrete che molto raramente mi lamento degli arbitri. Dico solo che le cose mi sembrano strane. »

Un susseguirsi di decisioni che non capisci

L'allenatore del Marsiglia ha avuto ancora una volta diverse partite in cui l'arbitraggio non gli è sembrato molto chiaro. “C’è stato un rigore molto chiaro per Rowe contro il Lille. Non so se ci sia stato un rigore per Rowe contro lo Strasburgo. C'era un rigore così evidente su Balerdi su calcio d'angolo... I media ne hanno parlato poco. Inoltre non capisco l'espulsione di Harit contro il PSG. Quando l'arbitro in conferenza stampa dichiara di aver preso la sua decisione dopo aver visto il segno sul petto di Marquinhos... ho visto Donnarumma con la faccia sanguinante contro il Monaco e Singo non ha ricevuto il cartellino, anche questo non mi sembra chiaro . »

“Non voglio essere una vittima”

L'ex tecnico del Brigton ha infine concluso il suo intervento su questa spinosa questione esprimendo ancora una volta la sua incomprensione per l'esclusione di Mehdi Benatia contro il Lille in Coppa di Francia. “Anche io sbaglio, come gli arbitri. Ma non capisco certe cose. Non capisco perché il presidente del Lille sia sceso due volte dalla tribuna per parlare con l'arbitro! E proprio Benatia è stata esclusa! Non voglio essere una vittima. Meritiamo il secondo posto in classifica, non vogliamo regali. Non voglio cose ingiuste. »