delusa dal suo pubblico, DAZN ha intenzione di rinegoziare il contratto con la Ligue 1
Ma l’esempio dei nostri vicini transalpini parla da solo. L’Italia, infatti, si oppone alla pirateria dal 2023 con il suo Scudo antipirateria. In funzione da dodici mesi, il sistema si cancella molte critiche e battute d'arresto. I primi studi sulla sua efficacia hanno lasciato l'amaro in bocca anche all'Autorità italiana di regolamentazione delle telecomunicazioni. In particolare, è stato dimostrato che, nonostante i numerosi blocchi, il picco di spettatori sui presunti servizi pirati non è diminuito da quando è stato istituito lo scudo e gli utenti passano a servizi alternativi dopo un blocco.
Ancora oggi uno studio commissionato dalle stesse autorità italiane ha appena dimostrato che il dispositivo non ha subito alcun danno nessun effetto sulle udienze piattaforme legali, e in particolare su DAZN, che detiene i diritti sulla Serie A, il campionato italiano. D’altro canto, se il numero di abbonati a DAZN è rimasto fermo, possiamo guardare le cose da un’altra prospettiva: senza questo famoso Piracy Shield, il numero di abbonati forse sarebbe diminuito!
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