Dodo: "Il giocatore di Serie A che mi ha messo più in difficoltà è stato Leao"

Dodo: il Difensore della Fiorentina Racconta la Sua Strada verso il Ritorno

Dodo, il talentuoso difensore della Fiorentina, ha recentemente condiviso la sua esperienza in un'intervista, svelando le sfide e le aspirazioni che lo accompagnano nel suo percorso calcistico. La sua determinazione nel recuperare da un infortunio è un esempio di resilienza, e il suo sogno di rappresentare il Brasile è più vivo che mai.

Un Ritorno Desiderato

Parlando della sua velocità sulla fascia, Dodo ha dichiarato: "Quando arrivo sulla fascia in velocità per me è più facile dribblare". La sua voglia di tornare in campo è evidente, soprattutto dopo aver ricevuto la chiamata del ct della nazionale brasiliana, pochi giorni prima dell'infortunio. "Volevo tornare al più presto", ha aggiunto, rivelando il supporto della sua famiglia e dei preparatori atletici che lo hanno assistito durante il recupero.

Affrontare i Grandi del Calcio

Il difensore ha dimostrato di avere le capacità per affrontare alcuni dei migliori giocatori della Serie A. "Quando ero allo Shakhtar ho dovuto marcare Vinicius, Rodrygo, Sterling… So come marcare giocatori così, come anche Kvaratskhelia", ha detto. La sua esperienza lo ha reso consapevole che la chiave per fermare attaccanti come Leao è mantenere il controllo e non lasciarli girare.

Un Sogno Nazionale

Dodo considera la selezione per la nazionale brasiliana un obiettivo fondamentale. "Il sogno l'ho già realizzato, mio figlio. Adesso voglio mettermi la maglia della Nazionale", ha affermato con passione. La sua esperienza nelle selezioni giovanili gli ha dato la motivazione per continuare a lottare per un posto nella squadra maggiore.

Ispirazioni dai Grandi

Quando gli è stato chiesto quali aspetti dei grandi difensori brasiliani ruberebbe, Dodo ha risposto: "A Cafu la marcatura difensiva, il tiro al volo di Maicon e la qualità di Alves". Queste parole mostrano la sua ammirazione per i campioni che lo hanno preceduto e la sua voglia di crescere ulteriormente.

Il Ruolo degli Allenatori

Dodo ha riconosciuto l'importanza degli allenatori che ha avuto nel corso della sua carriera. "Fonseca mi ha aperto un mondo... De Zerbi mi voleva più a centrocampo... Italiano mi ha messo nella testa di dover andare sempre a mille all'ora", ha dichiarato, evidenziando come ognuno di loro abbia contribuito alla sua formazione e crescita come calciatore.

Il Legame con la Fiorentina

Infine, Dodo ha espresso il suo profondo legame con la Fiorentina. "Dopo lo Shakhtar volevo la sicurezza di essere comprato da qualcuno", ha spiegato, sottolineando l'importanza del club nella sua vita. Indossare la fascia da capitano è per lui un onore e una responsabilità: "Devi dimostrare qualcosa in più in una piazza come Firenze".

La storia di Dodo è quella di un calciatore che, nonostante le difficoltà, continua a lottare per i suoi sogni. Con la sua determinazione e il supporto della sua famiglia e della Fiorentina, il futuro sembra luminoso per questo talentuoso difensore.

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