Dopo il suo colpo di stato di sangue contro l'arbitro, Paulo Fonseca corre anche il rischio di sospensione al di fuori dei confini della Francia

Mercoledì sera, Paulo Fonseca difenderà il suo caso davanti al comitato disciplinare LFP nella videoconferenza del suo hotel a Bucarest, dove la sua squadra giocherà giovedì nella sua ottava finale della Europa League. Dopo aver verificato la qualità del WiFi, avrà molto da fare per convincere il corpo disciplinare a non infliggere una forte sanzione per il suo "piombo di piombo" alla fine di Lione-Brest (2-1) domenica.

Dopo aver ricevuto un cartellino rosso, hai "Bondi" In Benoît Millot "Con un atteggiamento di intimidazione"colpendo il suo viso verso l'arbitro. “Ha questo atteggiamento ancora più impressionante nel cercare di colpire, in effetti. Un capriccio ", L'arbitro dell'incontro ha detto lunedì nelle nostre colonne. Per questo incredibile viaggio su strada, Fonseca rischia di sette mesi di sospensione, come dettagliato nell'articolo 8 ("comportamento intimidatorio/minaccioso") dei regolamenti disciplinari di FFF applicabili nei campionati professionali.

La sua sospensione futura verrà applicata nelle competizioni nazionali. Ma potrebbe andare molto oltre. Quando un giocatore o un allenatore è la questione di una lunga sospensione, in realtà è normale che la federazione in questione chieda alla FIFA l'estensione all'intero pianeta di questa sanzione. La parte interessata non può continuare la sua attività quando era colpevole di un atto molto grave. E, se lascia il paese, non ha finito il suo dolore che continua a servire nella sua terra di ricevimento.

Nel caso di Fonseca, l'FFF potrebbe chiedere alla Federazione Internazionale di estendere la sua pena in tutto il mondo. Ciò comporterebbe l'applicazione in Europa League, un evento in cui si nutre di ambizione. In considerazione dell'impatto del suo gesto, l'emozione che si è svegliata, specialmente con il corpo arbitrale, è molto probabile che la Federazione francese afferri la FIFA. Che generalmente soddisfano i desideri al riguardo.

Questa pratica è vecchia da quando, nel 2007, UEFA aveva sospeso il difensore di Valence Javi Navarro sette mesi dopo una lotta in Champions League contro l'Inter. L'agenzia europea aveva richiesto e ottenuto dalla FIFA un'estensione di questa sanzione in tutti i territori e in tutte le competizioni.