Éric Wattellier, arbitro del Nizza-OM, sotto pressione da parte dei due club

A pochi giorni dal Nizza-OM, domenica, partita classificata a rischio, la pressione ricade sull'arbitro Eric Wattellier, stretto tra le lamentele del Marsiglia e gli avvertimenti del Nizza. Come di solito accade in questa stagione, i dirigenti dell'OM si sono opposti all'arbitrato in seguito il pareggio in casa (1-1)domenica contro lo Strasburgo, pochi giorni dopo averlo già fatto dopo l'eliminazione in Coppa di Francia (1-1, 3-4 sul tabellone) contro il Lille.

Al termine dell’incontro L1, Pablo Longoria ha criticato : “Non mi piace parlare dopo le partite per salutarci. Fino a quando? (...) Il rigore contro la Rowe è uno scandalo! Cos'altro ti serve? Fino a che punto andremo con l'Olympique Marsiglia? (...) Cominciano ad essere tanti, ci sono situazioni davvero estreme. Con gli arbitri cerchiamo di stare calmi ma se non fischia... (...) Mettere i rossi solo per noi, funziona. I rossi e i rigori sono solo contro di noi. È incredibile. »

Il Nizza risponde con un comunicato stampa

Temendo un risarcimento domenica, i nizzardi ha diffuso ieri un comunicato stampa : “ L'OGC Nizza è impegnata a garantire che la serenità dei dibattiti non venga distrutta da questa tempesta mediatica sull'arbitraggio delle precedenti partite del club marsigliese. Dopo essere stato severamente sanzionato durante la trasferta a Lione, il Gymnasium non ha intenzione di subirne nuovamente le conseguenze. "L'OGC Nice auspica pertanto che l'incontro si svolga senza influenze esterne e nel rispetto delle regole del gioco."

Tutte queste partenze non sorprendono Eric Borghini, presidente della commissione federale arbitri. “La pressione sugli arbitri, soprattutto prima dei derby esplosivi, è comune, Ricordare. La posta in gioco è alta e i presidenti dei club trasferiscono la pressione sugli arbitri. »

In questo clima di tensione, il Consiglio nazionale di etica, ora presieduto da Frédéric Thiriez, non ha deferito Longoria alla commissione disciplinare della LFP, ma ha messo in guardia. “Accusare l'organo arbitrale nel suo insieme di sistematica parzialità a danno di una società, con l'ulteriore obiettivo di unire attorno ad essa la propria tifoseria o, peggio ancora, di intimidire gli arbitri nella speranza di ottenere un arbitrato più "mite"" il caso. futuro, costituisce una grave violazione dell’etica e un inaccettabile attacco all’immagine del calcio. »