Fagioli: "La puntata più alta che ho fatto è stata di 10mila euro, il problema era la frequenza"

Le Confessioni di Nicolò Fagioli: Una Lotta Contro la Ludopatia

Nicolò Fagioli, il talentuoso centrocampista della Juventus, ha recentemente aperto il suo cuore in un documentario intitolato 'Fragile', rivelando le sue esperienze e le sfide legate alla ludopatia. La sua confessione è stata un atto di coraggio che ha messo in luce un problema spesso trascurato nel mondo dello sport: la dipendenza dal gioco.

Fagioli ha condiviso come la sua vita sia cambiata nel settembre del 2022, al ritorno alla Juventus dalla Cremonese. "Continuavo a sfuggire dai problemi, ma le somme diventavano sempre più grosse," ha rivelato. La sua battaglia interiore è stata segnata da momenti di isolamento e dalle conseguenze di una dipendenza che lo portava a trascorrere ore interminabili al telefono, cercando di sfuggire alla realtà.

La pressione di vincere per ripagare le perdite era opprimente. "Nel momento più brutto, stavo sveglio la notte per giocare e il giorno mi rinchiudevo in stanza per non farmi vedere," ha raccontato con tristezza. La puntata più alta che ha mai fatto, di ben 10.000 euro, era solo la punta dell'iceberg di una spirale che stava mettendo in pericolo non solo la sua carriera, ma anche le sue relazioni personali.

Fagioli ha espresso il suo dispiacere per aver sprecato soldi guadagnati con fatica, sottolineando l'impatto negativo che la ludopatia aveva avuto sui suoi rapporti. "Più che altro, mi accorgevo che ero molto nervoso," ha aggiunto, facendo eco a una lotta interna che molti possono comprendere, anche al di fuori del contesto sportivo.

Questa confessione è un richiamo all'attenzione su un tema delicato e spesso stigmatizzato. La storia di Fagioli è una testimonianza di resilienza e speranza, un invito a tutti a non sottovalutare i problemi di salute mentale, sia nel mondo dello sport che nella vita quotidiana.

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