I biancoscudati si arrendono sull'ultimo pallone: rimangono primi, ma il Vicenza si avvicina a -3

PADOVA - È stata una giornata amara per il Calcio Padova, che ha subito il secondo ko in campionato, un colpo difficile da digerire. La sconfitta è arrivata in un finale drammatico, quando la squadra è stata sorpresa nell'ultima azione della partita. Ora il Vicenza si fa sentire, avvicinandosi a -3. Il "Turina" continua a rimanere un terreno ostico per i biancoscudati, che hanno vissuto una prestazione poco brillante, complice anche una Feralpi Salò che ha dimostrato di essere un avversario temibile, soprattutto tra le mura amiche. La squadra di Andreoletti, nonostante il passo falso, rimane meritatamente in vetta e ha il destino nelle proprie mani. La missione ora è rialzarsi, riprendere a correre e tornare a far sognare i tifosi.

Scampato pericolo

La Feralpi Salò ha schierato Kirwan, che ha vinto il ballottaggio con Capelli, e ha dato il benvenuto all'ex Santini, schierato dal primo minuto. In avvio, la squadra di casa ha mostrato una maggiore vivacità, mentre il Padova ha cercato di costruire gioco con un fraseggio che, però, è risultato piuttosto prevedibile. I gardesani hanno continuato a gestire il ritmo della partita, con Di Molfetta che ha sfiorato il gol con un tiro potente che è passato di poco sopra la traversa. I biancoscudati hanno rischiato di capitolare quando non sono riusciti a leggere una combinazione rapida tra Rizzo e Di Marco, ma Fortin è stato decisivo nel sventare il pericolo. Poco dopo la mezz'ora, Balestrero ha avuto l'occasione per portare in vantaggio i suoi, ma Delli Carri ha chiuso bene, evitando il peggio.

Il Padova ha faticato a trovare fluidità nel gioco offensivo, con Bortolussi spesso isolato e senza il supporto necessario da parte di Valente e Liguori. Liguori, dopo un pressing ben eseguito da Fusi, è stato l'unico a creare un pericolo per il portiere avversario, ma il suo tiro, insidioso, è stato deviato in angolo da un difensore.

(foto: Ilenia Calli)