I momenti più emozionanti della stagione 1989-90 al Flaminio
Un'annata indimenticabile, con tanti contenuti dentro, che ha ispirato addirittura un libro pubblicato nel 2020. La stagione 1989-90 della Roma è un capitolo fondamentale nella storia del club, un viaggio emozionante che i tifosi non dimenticheranno mai.
La Roma di Gigi Radice non solo torna in Europa dopo una stagione di assenza dalle coppe, ma lo fa grazie a una cavalcata emozionante in campionato, coccolata dalle mura più che mai amiche e confortevoli dello Stadio Flaminio. Questo impianto, pur non essendo grande come l'Olimpico, ha saputo concentrare e convogliare la passione dei tifosi giallorossi, creando ogni partita un'atmosfera elettrica.
Il ritiro a Pinzolo
La squadra, allenata da Gigi Radice, inizia nel mese di luglio la sua preparazione a Pinzolo, nel Trentino Alto Adige. Il presidente Dino Viola, durante il ritiro, esprime fiducia: "Adesso la gente è scettica, ma cercheremo di riconquistarla, di farla riavvicinare a noi con i risultati".
La prima vittoria in casa
Il 10 settembre 1989 è una data storica: la Roma conquista i primi due punti in casa battendo l'Atalanta per 4-1. Desideri, Gerolin, Berthold e Voeller sono i marcatori, e l'entusiasmo dei tifosi esplode.
Maradona e i futuri campioni d'Italia
Il 8 ottobre 1989, il Flaminio ospita il Napoli di Diego Armando Maradona. La Roma parte forte, ma il pareggio di Maradona su rigore tiene viva la tensione. Una partita che segna il carattere di una squadra in crescita.
L'amichevole con il Costarica
Il 19 ottobre 1989, a pochi giorni dalla sfida con il Milan, la Roma gioca un'amichevole contro la nazionale del Costarica, vincendo 2-1 grazie ai gol di Conti e Baldieri, un buon test per affrontare le sfide più importanti.
Il capitano con il 10
Giuseppe Giannini, leader e capitano, indossa con orgoglio la maglia numero 10. La sua presenza in campo è fondamentale, segnando tre gol, incluso uno nel Derby di andata con la Lazio.
Juventus ko e... spunta una chioma bionda
Il 17 dicembre 1989, la Roma ospita la Juventus e vince grazie a un gol di testa di Stefano Desideri. In mezzo all'esultanza, spunta anche una chioma bionda di un giovane raccattapalle, che molti riconosceranno.
Il Derby deciso dal tedesco
Il 18 marzo 1990, la Roma torna a vincere il Derby, grazie a un gol di Rudi Voeller, in una partita che dimostra la forza del tifo giallorosso anche in trasferta.
L'ultimo gol della carriera di Conti
Il 25 marzo 1990, in una partita contro l'Hellas Verona, Bruno Conti segna il suo ultimo gol in carriera, contribuendo a una vittoria schiacciante per 5-2.
Radice saluta la Roma
Il 29 aprile 1990, nell'ultima giornata del campionato, la Roma saluta il suo allenatore Gigi Radice. La squadra è già aritmeticamente in Coppa UEFA, ma il clima è di festa per i tifosi e per un'era che si chiude.
Quella stagione 1989-90 rimarrà per sempre nella memoria dei tifosi romanisti, una testimonianza di passione, gioia e unione sotto il segno del Flaminio.
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