Iemmello: "Impegno morale a restare a Catanzaro. De Zerbi? È come se chiamasse Spalletti"
Pietro Iemmello: Il Cuore del Catanzaro e il Legame con De Zerbi
Nel mondo del calcio, i legami tra allenatori e giocatori possono creare storie affascinanti e inaspettate. Recentemente, il centravanti del Catanzaro, Pietro Iemmello, ha condiviso alcuni aneddoti interessanti riguardo il suo rapporto con Roberto De Zerbi, ex allenatore al Foggia, ora alla guida del prestigioso Marsiglia. La sua intervista ha rivelato non solo la nostalgia per i tempi passati, ma anche un impegno morale verso la sua attuale squadra.
Un Passato Indimenticabile
Iemmello ha scherzato sulla sua esperienza con De Zerbi, ricordando una memorabile partita in cui riuscì a segnare un poker contro l’Ischia. "Il numero uno mi ha scritto dopo la tripletta e io l’ho chiamato dopo la sua vittoria contro il Monaco", ha rivelato, mostrando un affetto genuino per il suo ex allenatore. Questa interazione sottolinea quanto i legami nel calcio possano durare anche oltre il tempo trascorso insieme in campo.
Il Futuro e le Possibili Chiamate
Riguardo a un possibile trasferimento a gennaio, Iemmello ha espresso la sua determinazione: "Non credo ci siano possibilità che io vada via, c’è un impegno morale". Queste parole evidenziano un forte senso di responsabilità e dedizione verso il Catanzaro, un club che lo ha accolto a braccia aperte. Tuttavia, non ha potuto fare a meno di menzionare come una chiamata da De Zerbi potrebbe farlo riflettere: "Beh, è come se Spalletti mi volesse in Nazionale". Questo paragone con le parole di Ranieri, che ha affermato che smetterebbe solo se chiamato dalla Roma, mette in luce la profondità del legame tra giocatore e allenatore.
Un Calciatore con il Cuore
Pietro Iemmello non è solo un talento sul campo, ma anche una persona che sa cosa significhi rimanere fedele e onesto. La sua volontà di rimanere al Catanzaro, nonostante le lusinghe di altri club, dimostra un impegno che va oltre il semplice contratto. Per i tifosi, questo è ciò che rende un calciatore veramente speciale: la passione e l'attaccamento alla maglia.
In un calcio sempre più dominato da trasferimenti e affari, storie come quella di Iemmello e De Zerbi ricordano a tutti noi che ci sono ancora legami autentici che possono ispirare e unire le persone. Non ci resta che seguire con attenzione le prossime partite e vedere come si evocheranno le emozioni di questo affascinante sport.
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