Ighli Vannucchi: “Io, l’Empoli, il calcio moderno, l’Italia e…”

Il Ritorno al Calcio: Ighli Vannucchi e la Passione per il Gioco

All’età di 47 anni, il celebre fantasista toscano Ighli Vannucchi ha deciso di appendere le scarpe al chiodo, chiudendo un capitolo straordinario della sua carriera proprio dopo aver conquistato i playoff di Terza Categoria. Un percorso che lo ha visto brillare in ogni categoria, dalla Serie A fino all’U21, e che ora si arricchisce di aneddoti e riflessioni su un calcio che, secondo lui, ha perso parte della sua passione.

Un Calcio Senza Passione

“Oggi guardo solo gli highlight, è uno sport senza passione, senza attaccamento”, afferma Vannucchi, svelando il suo punto di vista su un calcio che, a suo dire, si è trasformato in un’industria. “Quando ero ad Empoli, scappavo dal ritiro per andare a pescare. E Cagni lo sapeva, ma non diceva nulla”. Le sue parole risuonano forti e chiare, mentre confronta le icone del calcio moderno: “Ronaldo è un’azienda, mentre Messi è più fancazzista”. Una dichiarazione che sicuramente non passerà inosservata nel mondo sportivo.

Un’Intensa Partita in Terza Categoria

In una fredda e piovosa domenica di Spianate, provincia di Lucca, il campo di Terza Categoria diventa il palcoscenico di una scena che solo il calcio può offrire. Vannucchi, ora allenatore, si prepara a guidare la sua squadra, invitando i giovani a dare il massimo e a mostrare cattiveria in campo. Ma non è solo un allenatore, è anche un padre. Durante una partitella, il suo giovane figlio Niccolò, con vent’anni di meno, commette un ‘sacrilegio’ calcistico eseguendo un sombrero su di lui. “Non la passi liscia”, lo ammonisce Ighli, mentre scoppia l’ilarità tra i compagni. “Guarda che non ti riporto a casa dopo l’allenamento!”

La Dolcezza della Famiglia e del Calcio

Nonostante la severità del momento, il sorriso di Ighli racconta di un legame profondo tra padre e figlio, un legame che il calcio ha reso ancora più forte. “Avevo chiesto zero frivolezze a tutta la squadra, non potevo fare eccezioni per mio figlio”, conclude con un tono affettuoso. La sua carriera da calciatore potrebbe essere finita, ma la sua passione per il gioco e per la famiglia continua a brillare.

Un Eredità di Passione e Dedizione

La storia di Ighli Vannucchi è un racconto di passione, dedizione e amore per il calcio, un viaggio che ha attraversato le varie categorie del calcio italiano. La sua esperienza e le sue osservazioni offrono uno spaccato su un mondo che sta cambiando, ma che continua a regalare emozioni uniche. Concludendo, Ighli non è solo un ex calciatore, ma un simbolo di come il calcio possa unire famiglie e generazioni, mantenendo viva la passione per questo sport che, nonostante tutto, continua a far battere il cuore di milioni di tifosi.

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