Il Monaco perde contro il Montpellier, ultimo in Ligue 1, e conferma il suo periodo negativo
La partita: 2-1
In fondo all'abisso, il Montpellier forse già rischiava la sopravvivenza questo venerdì a La Mosson contro il Monaco. Questo successo, che porta l'impronta del giordano Mousa Al-Tamari, autore di una doppietta, farà molto bene ai Pailladins (2-1). Da parte sua, l'ASM declina e continua la sua quarta partita senza vittorie (due pareggi, due sconfitte) in Ligue 1.
L'incontro è iniziato a circa 1.600 miglia all'ora e ha rapidamente annunciato uno scenario grandioso. Fin dall'inizio, MHSC ha vinto un calcio d'angolo, Eliesse Ben Seghir ha spinto Benjamin Lecomte con un tiro notevole che è andato all'incrocio dei pali e poi Al-Tamari, allora in buona posizione davanti alla porta, su cross dall'entrata uscito dall' Issiaga Sylla, mescolato con i pennelli e non riusciva a concludere da vicino. Tutto in due minuti.
Incoraggiato, il gioco non vacillò e le opportunità abbondarono. Soungoutou Magassa sbaglia, ma solo sul secondo palo (16°), prima che Ben Seghir faccia risplendere Lecomte (17°). Se Al-Tamari, autore di un assolo con un tocco di successo, ha visto il suo tentativo deviare (25esimo), i Pailladins, soprattutto dietro, hanno dato quella sensazione bellicosa di essere sul filo del rasoio in ogni incursione monegasca. Pronti a cadere, si arrendono su un tiro da biliardo che vede Modibo Sagnan ingannare il proprio portiere dopo una deviazione di Thilo Kehrer sul primo palo in seguito a un calcio d'angolo (32').
In risposta, la squadra di Jean-Louis Gasset ha fatto sudare per la prima volta Radoslaw Majecki (35°). Wahbi Khazri, dopo un contropiede iniziato da Téji Savanier e prolungato da Al-Tamari, inciampò nuovamente contro il polacco, simboleggiando l'insuccesso della sua squadra. A differenza del tunisino, l'uomo del primo atto del MHSC è stato Lecomte che, nonostante il gol subito, ha effettuato 7 parate in totale ed è rimasto impeccabile contro Maghnès Akliouche poco prima di rientrare negli spogliatoi (44esimo).
il riposo, e momentanea interruzione del giocoHa fatto del bene alla gente del posto. Approfittando di un errore di Kassoum Ouattara, Al-Tamari è uscito per pareggiare (55esimo). Se la mano ferma di Lecomte su un colpo di Magassa con il casco ha fatto tremare lo stadio (73esimo), è stata soprattutto l'impresa individuale del suo giordano a far esplodere i tifosi. Contro Butte Paillade, il numero 9 ha affrontato Mohamed Salisu con un tiro sul primo palo di un Majecki in quel momento poco lucido (82esimo). Coraggiosamente e nonostante nove minuti di recupero, MHSC ha resistito e ha ottenuto un grande successo. Il primo dal 10 novembre (3-1 contro il Brest). Si raggiunge Le Havre (17°, 12 punti) e il punto di controllo è a sole quattro unità di distanza.
I giocatori di Adi Hütter, dal canto loro, non avanzano e raggiungono la settima partita senza vincere contro una squadra professionistica. Il Marsiglia, che domenica ospita lo Strasburgo, può prendere otto punti di vantaggio. Nizza o Lille, che si affrontano questo venerdì seraPotrebbe addirittura superare il club Rocher in caso di vittoria e buttarlo giù dal podio.
12
I 12 punti ottenuti dal Montpellier in Ligue 1 in questa stagione sono stati ottenuti in casa. L'MHSC è l'unica squadra in questo caso presente nei 5 maggiori campionati europei. optare
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