Il presidente del Rennes, Arnaud Pouille, arrabbiato con i suoi giocatori (Ligue 1)

Arnaud Pouille, presidente del Rennes, non ha potuto sopportare l'eliminazione della sua squadra mercoledì agli ottavi di Coppa di Francia (0-1). contro il Troyes (L2). E lo ha fatto sapere in un'intervista. quotidiano Francia occidentalepubblicato venerdì, indicando di aver parlato con i giocatori, così come con il direttore sportivo Frederic Massara e l'allenatore Jorge Sampaoli, il giorno dopo la partita.

“Ci troviamo in una situazione ampiamente inaccettabile e dobbiamo prendere il toro per le corna, riformulò. Al di là del risultato, ci sono cose che si possono vedere ad occhio nudo. Basta guardare i commenti (difensiva) giocatori a volte. Oppure quando la palla è in mezzo a tre giocatori, non bisogna assolutamente prenderla e lasciarla ai propri amici... Questi sono pur sempre indicatori di una certa distanza rispetto a quello che dovrebbe essere lo Stade Rennais. Certo, contano i risultati, ma lo è soprattutto il fatto di confermare una mancanza di umore collettivo, che è alla base del calcio. Se non corri, con o senza palla, non puoi pretendere nulla. »

Pouille ha spiegato di aver condiviso con i giocatori “un sentimento di vergogna”dicendo loro che era la loro stagione "davvero una merda in questo momento" e cosa sono In un club che compie 124 anni c'è una maglia da indossare e non c'è bisogno di sputarci sopra".

“Se i giocatori non hanno capito che c’è lo stato di emergenza, devono capirlo velocemente, ha continuato il leader del club dell'Ille-et-Vilaine, molto turbato dal disastroso inizio d'anno del Rennes (3 sconfitte in 3 partite ufficiali nel 2025). Dobbiamo ricollegare i cavi e smettere di credere che siamo nel Club Med». Pouille è chiamato da titolare questo sabato (ore 19) nel derby bretone casalingo contro il Brest, in occasione della 18esima giornata di Ligue 1 in cui occupa il posto lo Stade Rennais. 14° postoa solo una lunghezza dalla piazza della diga.