Interruzione a partire dal 28 febbraio per motivi normativi sugli ascolti
Importante Novità nel Mondo dello Streaming Sportivo
Una significativa svolta sta scuotendo il panorama dello streaming sportivo italiano. A partire dal 28 febbraio, il canale Dazn non sarà più accessibile su Amazon Prime Video. Questa decisione, comunicata agli abbonati nelle ultime ore, è il risultato di una complessa questione normativa riguardante la misurazione degli ascolti digitali, un argomento che ha suscitato discussioni tra broadcaster e piattaforme di streaming. La richiesta di maggiore trasparenza e uniformità nei criteri di valutazione è diventata sempre più pressante.
Le Implicazioni della Legge Melandri
Il contesto legislativo italiano, attraverso la legge Melandri e le successive modifiche, stabilisce che una parte significativa della distribuzione dei proventi dai diritti televisivi – precisamente l'8% – debba essere determinata dai dati di audience certificati da Auditel. Questo aspetto è diventato cruciale, specialmente per Dazn, che detiene i diritti della Serie A fino alla stagione 2028-2029 con un investimento annuo di 700 milioni di euro. L’obbligo di certificare la propria Total audience tramite un organismo ufficiale è stato ulteriormente rafforzato da una delibera Agcom del 2022, che ha introdotto criteri più stringenti per la rilevazione degli ascolti.
La Separazione tra Dazn e Amazon Prime Video
Il nodo della separazione tra Dazn e Amazon Prime Video risiede nella posizione assunta dal gigante di Seattle, che ha rifiutato di implementare il software di misurazione proposto da Auditel. Nonostante siano state esplorate possibili alternative, il termine fissato dall'Autorità per una decisione ha reso inevitabile la fine della collaborazione. Gli abbonati colpiti dalla chiusura del canale riceveranno automaticamente un rimborso per i periodi residui della loro sottoscrizione.
Un Caso Rilevante a Livello Internazionale
Questa rottura ha un significato particolare nel contesto internazionale, dove la partnership tra Amazon e Dazn continua senza intoppi in mercati come Spagna, Germania e Giappone. Fonti del settore segnalano che si sta ancora valutando una soluzione tecnica alternativa che possa garantire la compatibilità con i sistemi di rilevazione richiesti, ma i tempi necessari per lo sviluppo e l'approvazione regolamentare hanno portato alla decisione di chiudere il canale nel rispetto della deadline fissata.
Riflessioni sul Futuro dello Streaming Sportivo
Questa vicenda solleva interrogativi più ampi sulla regolamentazione delle piattaforme di streaming e sulla necessità di adottare standard comuni per la misurazione dell’audience digitale. Il dibattito su questi temi diventa sempre più rilevante nell’evoluzione del mercato audiovisivo, mentre broadcaster e piattaforme cercano di trovare un equilibrio tra esigenze commerciali, trasparenza dei dati e regolamentazione normativa. La chiusura del canale Dazn su Prime Video rappresenta solo un capitolo in una questione destinata a influenzare le dinamiche future del settore.
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