Khvitcha Kvaratskhelia si gode l'esordio con il PSG: “Un'emozione incredibile”

“Prima partita al Parco dei Principi, quali sono le tue impressioni?
È stata una sensazione incredibile. Un'atmosfera molto bella Sono molto felice di essere qui con questi tifosi, questa squadra, questi giocatori incredibili.

Come ti sei sentito in campo?
BENE. È stata una partita difficile. Ci sono state sequenze in cui avremmo dovuto segnare, ma abbiamo sprecato tante occasioni. Questo spiega il punteggio finale.

Sei un passante nella porta di Ousmane Dembélé, come ti fa sentire?
Sono molto felice e orgoglioso di aver fornito un assist in quel momento. Sono un po' deluso perché oggi avremmo dovuto vincere, era il mio debutto qui. Ma lavoreremo di più e accadrà.

Come ti trovi fisicamente?
BENE. È passato un mese dall'ultima volta che ho giocato. Penso che sia per questo che è stato un po' difficile per me, ma l'allenatore e lo staff mi faranno lavorare di più per tornare in perfetta forma. Continuerò a lavorare per essere in buona forma.

Ti sei evoluto in diverse posizioni. Quale pensi che ti si addice meglio?
Penso di poter giocare in qualsiasi ruolo in attacco. Poi gli accostamenti di squadra fanno sì che possiamo giocare in tutti i ruoli. (nella stessa partita). È molto bello quando ti senti libero, quando sei vicino all'obiettivo. La squadra ha una strategia e deve essere attuata.

Com'è andata questa prima settimana con il PSG?
Bene. I giocatori e la società si sono presi molta cura di me. Del tipo: 'pensa solo alla formazione, al resto pensiamo noi'. Sono felice di essere qui, è importante per me.

Ora preghi perché il PSG si qualifichi in Champions League?
Ovviamente. Sono stato il loro primo tifoso contro il Manchester City, è stata una bellissima partita, la squadra era incredibile, meritavano di vincere. È stata una partita difficile ma abbiamo dimostrato le nostre qualità.

Contro lo Stoccarda (mercoledì), sarà ancora difficile...
In Champions League non esistono partite facili. Ci stiamo preparando per essere pronti.

Viaggerai con loro?
Credo di si. Se mi permetti di andare, sarò lì.

Come ci si sente a giocare nello stesso campionato di Georges Mikautadze (Lione) e Zuriko Davitashvili (Saint-Étienne)?
Sono felice. Sono miei amici, siamo molto legati. Ora siamo anche rivali. Quando ci incontriamo in Nazionale corriamo il rischio di litigare un po’ (sorriso). »