La ferma risposta di Longoria a Textor e OL

Ospite di Rothen si illumina all'RMC questo mercoledì, Pablo Longoria ha invitato al rispetto reciproco dopo i commenti di John Textor su Nasser Al-Khelaïfi e Vincent Labrune.

Pablo Longoria non “perdona” la “mancanza di rispetto”. Ospite di Rothen si illumina all'RMC questo mercoledì, il presidente dell'OM Ritorna in particolare sul discorso di lunedì di John Textor nello stesso programma, dove il presidente di Les Gones ha attaccato Nasser Al-Khelaïfi e Vincent Labrune.

“Ci sono cose che Juan dice che ha ragione”

John Textor aveva chiamato il capo del “cagnolino” LFPconsiderandolo subordinato al presidente del PSG. “Non è possibile mancare di rispetto a colleghi e controparti”, ha detto Longoria. "Puoi trasmettere i tuoi messaggi, essere d'accordo su alcune cose e non essere d'accordo su altre cose. Ma sempre con rispetto. Quello che non tollero è questa mancanza di rispetto e questa mancanza di codici calcistici nei comportamenti, nelle autorità e nei confronti dei colleghi".

"Infine, e voglio dire una cosa, se il campionato dipende molto dal Paris Saint-Germain, no, la situazione è quella che è", ha risposto anche Longoria, senza però concordare del tutto con Textor su questo tema. Dipende anche da noi, dal resto dei club, cercare di adattarci in termini di competitività”.

Parlando della sua visione come presidente dell'OM, ​​Pablo Longoria ha riconosciuto tuttavia che "ci sono cose che John dice dove ha ragione". "Per me è normale ammettere che ci sono stati errori nella negoziazione commerciale dei diritti televisivi del campionato francese", ha portato come esempio il leader spagnolo. “Penso che tutti ne siano consapevoli e oggi stiano sperimentando le conseguenze di questo processo”.

“Non ritengo che il Lione sia la squadra meglio posizionata per parlare di equità dopo il tesseramento di Thiago Almada”

Pablo Longoria ha chiesto anche un “regolamento molto più coerente” per il campionato francese. “E questo è qualcosa che dico spesso in privato, nelle autorità, è che stiamo cambiando le regole sulla registrazione dei giocatori. "Sono molto favorevole ad avere il controllo economico come quello attuale in Spagna", ha proposto. che prima di arrivare era stato direttore sportivo dell'FC Valencia ohm.

Prendendo l'esempio del file di registrazione di Dani Olmo con l'FC Barcelonache sta rivoluzionando il calcio spagnolo, Pablo Longoria vuole che “tutti possano giocare nelle stesse condizioni di gioco e con le stesse regole”. "Anche per questo motivo non ritengo che il Lione sia la squadra più adatta per cercare e parlare di equità dopo il tesseramento di mercoledì e la formalizzazione del prestito di Thiago Almada", ha chiesto ancora Longoria. Il trequartista arriva a sollecito all'OL dal Botafogo, altro club di John Textor, eludendo così il divieto di firma da parte della DNCG.

"Ciò solleva molte domande sulla multiproprietà, su come aggirare le leggi", ha aggiunto Longoria riferendosi all'esempio di Thiago Almada. “Penso che ora ci sia una scappatoia molto significativa nella registrazione dei giocatori e in particolare con i divieti di reclutamento, ma la questione della multiproprietà è una questione importante che dobbiamo porci per proteggere il sistema in modo da poter giocare. tutti i club, con le stesse regole."