La Fiorentina sorprende la Lazio con Adli e Beltran: 1-2 tra tensione e pali

Sul prato dell’Olimpico sboccia la Viola. La Fiorentina ritrova la vittoria dopo più di un mese, affrontando una Lazio che si sveglia tardi e impreca alla sfortuna, colpendo due volte il palo nella ripresa dopo un primo tempo praticamente non giocato.

L’inerzia dovrebbe essere dei padroni di casa, reduci da due vittorie di fila. Invece, è la Viola che, dopo aver raccolto solo due punti nelle ultime sei gare, parte fortissimo. Dopo un clamoroso errore di Marusic, la Fiorentina segna: al 11’, Beltran riparte, Gosens serve Adli che con una conclusione al volo batte Provedel, tradito dal rimbalzo del pallone.

La Lazio non riesce a reagire. Solo sei minuti più tardi, arriva il raddoppio: Folorunsho controlla sulla destra e serve Beltran che, di testa, porta il punteggio sul 2-0. In 17 minuti, la Lazio è al tappeto, incapace di concretizzare il possesso palla in azioni pericolose.

La Fiorentina, compatta e concentrata, sfiora il terzo gol con un colpo di testa di Gudmunsson che colpisce il palo. La Lazio fatica a trovare il ritmo, mancando l’apporto di Rovella in cabina di regia. Baroni decide di cambiare: fuori Dele-Bashiru e Isaksen, dentro Pedro e Rovella per tentare di riequilibrare la mediana.

La situazione si complica ulteriormente per la Lazio quando Adli, appena sostituito, si fa espellere per comportamento antisportivo. Nonostante la tempesta, Castellanos prova a riaprire la partita colpendo il palo in un’azione confusa.

Finale da brivido nei sei minuti di recupero, con l'arbitro in confusione. La Lazio trova il gol con Marusic, che riesce a battere De Gea. Ma c'è ancora tempo per un ultimo assalto: Pedro colpisce il palo interno, sancendo il 2-1 finale.

La Fiorentina fa festa, mentre la Lazio rimpiange un primo tempo non giocato e una reazione tardiva. Questo risultato porta i viola a scavalcare Bologna e Milan, portandosi a -1 dalla Juventus, in una lotta sempre più avvincente per le posizioni di vertice della Serie A.