Lettera aperta al Team Principal neo iridato Andrea Stella

Grazie, Andrea, per le tue radici a Orvieto e per il percorso unico che hai intrapreso nel mondo delle corse, partendo dalla “Federico Mosconi” di Sferracavallo e non da una grande squadra di calcio.

La tua storia è un viaggio emozionante che inizia in una piccola frazione, dove l'amore per le corse ardeva già nei tuoi occhi. Nato da una famiglia semplice, con un papà elettricista e una mamma fioraia, il tuo sogno di bambino non si limitava a vincere con la McLaren, ma si estendeva a desideri più semplici come guidare una ruspa o diventare medico.

Con il tempo, il destino ti ha riservato una sorpresa. Questo sogno si è trasformato in realtà, e la tua carriera ha preso il volo quando sei diventato Team Principal della McLaren, un ruolo che ti ha visto guidare la squadra verso una straordinaria rimonta, culminata con la MCL60, la monoposto che ha segnato il ritorno alla vittoria nel mondo della Formula 1.

Il tuo ottimismo e la tua determinazione hanno fatto la differenza, anche nei momenti più difficili. La tua passione per le corse è radicata in un'infanzia trascorsa a seguire la cronoscalata della Castellana, dove le emozioni erano forti e i ricordi indelebili. Negli Anni '80, la tua giovinezza era segnata dall'ammirazione per i piloti locali, i quali, per te, erano delle leggende.

Nonostante il tuo talento nel calcio, gli infortuni hanno segnato la tua carriera, portandoti a esplorare nuove strade. E così, dopo aver appeso le scarpe al chiodo, hai scelto di dedicarti all'ingegneria aerospaziale, una decisione che ha cambiato il corso della tua vita.

La tua carriera in Ferrari, dove hai lavorato a fianco di campioni come Michael Schumacher, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso, ha plasmato la tua figura professionale. Hai costruito legami profondi, dimostrando che l'amicizia e la stima possono resistere anche ai momenti più difficili. Il tuo legame con Alonso è un esempio luminoso di come la vera amicizia possa superare le avversità nel mondo competitivo della Formula 1.

Oggi, Andrea, la tua vita è una testimonianza di umiltà e dedizione. La tua frasi iconica, "Mai lodarsi. Mai fermarsi nella contemplazione di voi stessi", risuona come un mantra per chiunque aspiri a realizzare i propri sogni. La tua storia è una meravigliosa lezione di vita: non importa da dove parti, ma dove decidi di andare.

Grazie per aver dimostrato che il talento, unito alla passione e al lavoro duro, può portare a risultati straordinari. La tua vittoria non è solo nel successo professionale, ma anche nella capacità di ispirare generazioni future a inseguire i propri sogni, indipendentemente dalle circostanze.

In un mondo che può sembrare frenetico e superficiale, il tuo viaggio è un promemoria che i veri successi nascono dalla passione e dall'impegno. Grazie, Andrea, per tutto ciò che rappresenti nel mondo dello sport.