Ligue 1 – Il Marsiglia perde due punti contro lo Strasburgo

Settimana triste al Vélodrome. Dopo l'eliminazione in Coppa di Francia mercoledì, il Marsiglia non è riuscito a superare Lille e Monaco nella corsa per il secondo posto nel campionato francese di domenica. Pareggio contro lo Strasburgo (1-1) dove è stata evidente la mancanza di spunti offensivi dei focaini, così come il nervosismo di un gruppo a volte più concentrato sui duelli senza palla che con essa.

I pochi fischi a fine partita non ingannano. Sia il contenuto che il risultato non piacciono ai sostenitori dell'OM. I suoi protetti ancora una volta hanno deluso e mostrano limiti nella costruzione. A parte qualche sprazzo di profondità, gli uomini di Roberto De Zerbi non sono mai riusciti a impensierire il blocco alsaziano. Quest'ultimo, a volte molto alto con un pressing efficace e altre volte raggruppato davanti alla sua superficie, si è adattato perfettamente al gioco del Marsiglia.

Come sempre dall'inizio della stagione a Strasburgo, è stato Andrey Santos a dare il tono. Controllo totale al centro durante un primo atto che ha dominato quasi da solo. Dopo un ottimo contropiede di Emanuel Emegha, il Santos ha intrappolato la difesa del Marsiglia per lanciare il suo attaccante, autore del suo settimo gol questo pomeriggio (23). Una lezione subito dimenticata dal difensore di Roberto De Zerbi, pescato allo stesso modo, dallo stesso numero 9, al 72', ma stavolta parato dal suo palo.

Pochi minuti prima, Andrey Santos aveva offuscato la sua partita abbattendo il giovane Robinio Vaz, 17 anni, nella sua stessa area. Mason Greenwood non ha avuto problemi a pareggiare con questo rigore che gli permette di occupare la posizione di capocannoniere del campionato (12 gol). Ma l’inglese non cancellerà un altro incontro difficile. Lui, come Neil Maupay, non ha segnato punti, a differenza di Vaz che è tornato a metà tempo.

Forte, audace nei dribbling, sia da sinistra che da destra, ha portato un vero vantaggio alla sua squadra nella sua seconda prestazione professionale.

Ma i giovani hanno brillato soprattutto stasera per la squadra dello Strasburgo, con Sebastian Nanasi, 23 anni, il giocatore di movimento più anziano al calcio d'inizio. Malevolenza nei contatti, a volte troppo alla Emanuel Emegah, molto spesso litigando con Leonardo Balerdi. Ma una tattica che ha funzionato bene contro gli olimpionici, che spesso si sono lasciati sorprendere dalle loro provocazioni che hanno sconvolto la partita dall'inizio alla fine.

Sei cartellini gialli in totale, tre per parte, e un totale di 27 falli. Ma soprattutto diverse tensioni tra giocatori che non tengono al pallone. Uno spettacolo triste, a volte un po' lungo, come questo calcio d'angolo che ha impiegato quasi 5 minuti per essere assegnato dopo una mano in faccia di Emegah.

Lo Strasburgo esce con un buon punto nonostante il desiderio di una migliore contabilità. Mentre l'OM non è riuscita a sfondare prima contro il Nizza e poi contro lo Strasburgo. La stagione può cambiare.