Luis Enrique e Pep Guardiola, da “fratelli” del Barça ad allenatori d'élite del calcio europeo

3 ore ago · Updated 3 ore ago

Pep Guardiola (a sinistra), allora allenatore del Bayern Monaco, e Luis Enrique, allora allenatore del Barça, prima della partita di Champions League tra le due squadre, a Barcellona, il 6 maggio 2015.

Il 24 giugno 2001 era lì, solo, insieme alla sua squadra, acclamato dal pubblico al Camp Nou. Dopo diciassette anni al Barcellona, dove ha giocato 379 partite, Pep Guardiola ha detto addio alla sua società di formazione (da giocatore) per approdare al Brescia e poi alla Roma. Nel cerchio centrale, il ragazzo del posto trattiene le lacrime. Allora uno dei suoi compagni di squadra corre verso di lui per condurlo al trionfo: Luis Enrique. Davanti alle telecamere di tutti si scambiano qualche parola e si baciano calorosamente. L'espressione di una schietta amicizia tra il catalano e l'asturiano, che giocano insieme da cinque anni con i blaugrana.

Ventiquattro anni dopo, i due uomini si affronteranno, questa volta con le rispettive protezioni, in una partita cruciale tra le rispettive squadre: il Paris Saint-Germain (PSG) di Luis Enrique riceve il Manchester City di Pep Guardiola, mercoledì 22 gennaio. alle 21, di fronte alla settima e penultima giornata della prima fase di Champions League. Una scadenza cruciale per il PSG, al momento praticamente eliminato (25esimo su 32), ma anche per il City (22esimo), prima dell'ultima giornata, il 29 gennaio, in cui il club della capitale si recherà a Stoccarda (Germania).

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