Luis Enrique lascia le cose chiare su Kimpembe

Ha fallito di nuovo. Convocato mercoledì nel gruppo parigino, Presnel Kimpembe sperava senza dubbio di giocare i suoi primi minuti dopo il suo Rottura del tendine d'Achille febbraio 2023 contro Espanyol (vittoria 4-2)a Clermont. E poi niente. I tre cambi all'intervallo e la scarsa qualità del campo del Clermont non hanno certo aiutato il “Presko”. “Le condizioni non erano ideali per il ritorno di Kimpembe“, ha riassunto mercoledì l’allenatore spagnolo.

Questo venerdì, alla vigilia di Lens-PSG (sabato, ore 17:00, essere nello sport), è stato nuovamente interrogato sul caso del 29enne Titi, che ha ripreso gli allenamenti collettivi lo scorso novembre. Ed è stato più chiaro che nelle sue precedenti risposte sull’argomento: “E' semplice: sono felicissimo e desidero profondamente che ritorni ai suoi migliori livelli. E ritengo che non sia ancora ad un livello sufficiente per competere”.

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Concorrenza dura

Ricorda che la concorrenza è dura per la posizione di difensore centrale, anche se Luis Enrique non si astiene dal giocare con due giocatori mancini nell’asse, che apre prospettive per Kimpembe. Tuttavia, Marquinhos e Willian Pacho sono solidi. E questo senza dimenticare il fantasma Lucas Hernandez.

Ricordando che “Presko” deriva da ““Quasi due stagioni in cui ha accumulato infortuni”“Lucho” lo assicura “Mi piacerebbe averlo, soprattutto per le sue doti di leadership, ma... È difficile da spiegare senza che venga frainteso. Non c'è allenatore che non voglia avere un giocatore nella migliore condizione. Quando i giocatori sono nella condizione migliore li inseriamo tra i potenziali titolari, come tutti gli altri. Quindi puoi dire quello che vuoi, elaborare uno scenario, ma sono le circostanze che parlano e oggi è quello che vedo.» Ancora un po' di pazienza per Kimpembe. Molta pazienza?

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