Milan, caos rigori: le gerarchie saltate e il ruolo di Fonseca

Il Caos del Milan: Doppia Insubordinazione sui Rigori in una Partita di Serie A

In un incontro che sembrava promettere emozioni, il Milan si è trovato al centro di una tempesta di confusione e insubordinazione. Per ben due volte, i giocatori rossoneri hanno deciso di gestire i tiri dal dischetto senza rispettare le indicazioni del proprio allenatore, risultando in un clamoroso fallimento per entrambe le occasioni.

Un’Incredibile Situazione da Osservare

Situazioni del genere si potrebbero pensare valide solo per una partita tra bambini o in un torneo amatoriale, eppure sono accadute su un campo di Serie A. Questo episodio non è isolato, e il Milan, che sta cercando di risollevarsi da una fase difficile, si è trovato nuovamente in una situazione imbarazzante. La domanda che sorge spontanea è: questo caos è frutto di una crisi più profonda?

Due Rigori, Due Errori: Un’Analisi

Il primo rigore si è presentato al minuto 44, quando Ranieri ha commesso fallo su Reijnders. La decisione dell’arbitro Pairetto di assegnare il penalty sembrava il momento giusto per il Milan. Morata, però, ha deciso di prendere il pallone, solo per vederlo sottratto da Hernandez. Il risultato? De Gea para e il Milan perde una ghiotta occasione.

Ma il peggio doveva ancora venire. Al minuto 54, un altro fallo ha portato a un secondo rigore, questa volta per un contatto tra Kean e Gabbia. Tomori ha preso in mano la situazione, ma ha passato il pallone ad Abraham, il quale, nonostante l’intervento di Pulisic, ha calciato malamente. Ancora una volta, il Milan ha fallito.

Le Domande si Moltiplicano

Dopo questi eventi, il dibattito si è acceso: perché Abraham ha calciato invece di Pulisic, che dovrebbe essere il rigorista designato? Perché i compagni si sono “rubati” il pallone come se fossero al parco? E perché il capitano non ha preso in mano la situazione? L’allenatore Fonseca ha espresso il suo disappunto, sottolineando che Pulisic è il primo rigorista e che simili episodi non devono ripetersi.

In un contesto dove le ambizioni del club sono elevate, questa doppia insubordinazione rappresenta un segnale di allerta. La mancanza di disciplina e comunicazione in campo potrebbe rivelarsi fatale per le aspirazioni di un Milan che cerca di tornare ai vertici del calcio italiano.

Conclusioni: Un’Occasione Persa

Questo episodio mette in luce non solo le debolezze tecniche, ma anche quelle mentali della squadra. In un campionato competitivo come la Serie A, ogni dettaglio conta e il Milan non può permettersi di sprecare opportunità così evidenti. Con la speranza che questi errori vengano riconosciuti e corretti, i tifosi rossoneri possono solo attendere il prossimo match, sperando in un riscatto che faccia dimenticare questo caos.