Minaccia gli agenti: Daspo di 10 anni per un tifoso del Catanzaro, bloccato al "Druso" con un coltello "Vi apro la pancia come un capretto"
Incidente allo Stadio "Druso": Tifosi e Sicurezza in Discussione
BOLZANO. Sabato 12 gennaio, la sfida di Serie B tra Südtirol e Catanzaro si è trasformata in un momento di tensione quando un tifoso del Catanzaro, un 58enne con un passato criminale, ha minacciato gli agenti di polizia presenti allo stadio. Le sue parole, "Vi apro la pancia come un capretto", hanno sollevato non solo preoccupazioni per l'ordine pubblico, ma anche interrogativi sulla sicurezza negli eventi sportivi.
Durante i controlli di ingresso, il tifoso è stato trovato in possesso di un coltello di grandi dimensioni, nascosto nei pantaloni. Questo gesto provocatorio e intimidatorio nei confronti delle forze dell'ordine ha portato a una reazione immediata: il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso un provvedimento di Daspo di ben 10 anni. Inoltre, per 5 anni, il tifoso dovrà presentarsi presso la Questura di Catanzaro nei giorni delle partite del suo team.
Misure di Sicurezza Potenziate
Il Daspo non si limita solo all'accesso allo stadio, ma si estende a tutti gli impianti sportivi sul territorio nazionale, coprendo anche tornei internazionali e amichevoli. Le restrizioni sono severe: il tifoso non potrà avvicinarsi a stadi, caselli autostradali, stazioni ferroviarie e altri luoghi legati agli eventi sportivi due ore prima e due ore dopo le competizioni.
Ma non è tutto: un altro tifoso, un 41enne del Frosinone, ha ricevuto un Daspo di 5 anni per aver acceso tre fumogeni durante una partita, mettendo a rischio la sicurezza di tutti. Questo individuo, già soggetto a un provvedimento simile nel 2014, ha dimostrato ancora una volta una mancanza di rispetto per le regole e per la sicurezza pubblica.
La Voce delle Istituzioni
Il Questore Sartori ha sottolineato l'importanza di garantire un ambiente sicuro per tutti gli appassionati di sport. "Non è ammissibile che chi si reca in uno stadio per assistere a un evento sportivo debba correre rischi a causa della sconsideratezza di pochi", ha dichiarato. La speranza è che questi provvedimenti possano servire da deterrente per comportamenti simili in futuro.
In un'epoca in cui il calcio dovrebbe essere sinonimo di passione e divertimento, è fondamentale che ogni tifoso possa godere delle partite in totale sicurezza. La responsabilità ricade su tutti noi: tifosi, club e autorità, per garantire che lo sport rimanga un momento di gioia e di aggregazione.
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