Napoli, il messaggio di Lukaku all'ex compagno Bove: "Ti voglio bene fratellino, siamo con te"

Il mondo del calcio si è unito in un abbraccio virtuale intorno a Edoardo Bove, il talentuoso centrocampista della Fiorentina, dopo il malore che lo ha colpito durante la partita contro l'Inter. La notizia ha scosso non solo i tifosi viola, ma anche tutti gli appassionati di sport, che hanno seguito con apprensione gli sviluppi della situazione.

Tra i tanti messaggi di incoraggiamento, spicca quello di Romelu Lukaku, ex compagno di squadra di Bove ai tempi della Roma. Il centravanti del Napoli ha voluto esprimere il suo affetto e supporto attraverso una 'storia' su Instagram: "Ti voglio bene fratellino, siamo tutti con te!". Un gesto semplice ma carico di significato, che testimonia l'umanità che può emergere anche nei momenti più difficili.

Le Buone Notizie sullo Stato di Salute di Bove

In serata, sono arrivate notizie rassicuranti sullo stato di salute del calciatore. Dopo il malore, che aveva portato alla sospensione della partita, i primi esami effettuati all'ospedale di Careggi hanno escluso danni al sistema nervoso e cardio-respiratorio. La Fiorentina ha comunicato che Bove, attualmente in sedazione farmacologica e ricoverato in terapia intensiva, è giunto al pronto soccorso in condizioni stabili dal punto di vista emodinamico.

La Comunicazione Ufficiale della Fiorentina

In una nota ufficiale, la Fiorentina ha confermato: "Edoardo Bove, soccorso in campo a seguito della perdita di coscienza durante la gara, sarà rivalutato nelle prossime 24 ore". Queste parole offrono un sospiro di sollievo a tutti coloro che si sono preoccupati per il giovane calciatore, dimostrando l'importanza della prontezza d'intervento in situazioni così critiche.

La comunità calcistica è forte, e ogni messaggio di supporto contribuisce a creare un clima di solidarietà e speranza. In questo momento difficile, i tifosi, i compagni di squadra e gli avversari si stringono attorno a Bove, unendo le forze per augurargli una pronta guarigione. Il calcio è più di uno sport, è una famiglia, e oggi più che mai, quella famiglia si fa sentire.