Nice-OM: Guessand rivela il piano per contrastare l'OM

Immagino che tu sia felice stasera?
Evan Guessand: Certo, stasera era una partita importante per noi perché sapevamo che nelle qualificazioni, se avessimo vinto, avremmo potuto fare un passo avanti. Era già stato fatto. Non è stato facile perché è una squadra che fa correre la rivale. Abbiamo corso tanto, ma i nostri sforzi sono stati premiati.

Sapevi che potresti metterli in difficoltà con il pressing? Perché il primo gol è frutto di quella pressione su Brassier e dei suoi errori.
PER ESEMPIO: Sì, faceva parte del nostro piano di gioco mettere pressione sull'avversario quando aveva la palla. Sapevamo come farlo fin dall'inizio, penso che li abbia sorpresi. Poi sappiamo che è una squadra a cui piace giocare alto. Suonano anche molto, molto alto. C'era molto spazio dietro di loro. Quindi l’obiettivo era prendere delle decisioni, provare a cambiare un po’ il nostro gioco e optare per un gioco più verticale. Penso che questo li abbia messi in difficoltà.

Evans, all'intervallo è solo 1-0. Abbiamo avuto l'impressione di rivivere un po' quello che è successo contro il Lille: avevi dominato tanto, ma davanti c'era solo un piccolo gol. Il risultato non è lo stesso, ma manca davvero un po' di efficienza rispetto a quanto offerto nella prima parte.
PER ESEMPIO: Ricordiamo infatti quella partita contro il Lille perché, certo, gli insegnamenti devono esserci utili. Siamo stati molto attenti all’inizio del secondo tempo. Ecco, penso che si vedesse, eravamo in un gruppo ristretto e poi siamo riusciti a dare loro il colpo di martello che ci ha permesso di rilassarci un po'.

Puoi raccontarci il tuo obiettivo? Sei tu al 100% o c'è l'80-20% di Brassier?
PER ESEMPIO: È un po' una sensazione perché ho visto che era troppo tranquillo direi. Quindi ho fatto tutto il possibile per sorprenderlo. Penso che sia rimasto sorpreso. E poi, ovviamente, un bel passaggio di Gaëtan che mi porta davanti alla porta. E poi, ecco qua.

Hai la sensazione di oltrepassare delle soglie?
PER ESEMPIO: Non lo so, spetta a te dirmelo. In ogni caso mi sento bene fisicamente. Mi trovo bene in questa stagione, con la mia squadra, con l'allenatore, con tutti. Se potesse continuare così e potessi aiutare la squadra il più possibile, sarebbe comunque positivo.

Parleresti di una partita di riferimento stasera?
PER ESEMPIO: Non lo so, perché ci sono state comunque parecchie partite in cui anche noi siamo stati bravi. Ricordo Saint-Étienne, anche Parigi, Monaco, dove abbiamo anche giocato bene. Penso che sia uno dei giochi di riferimento, non lo so.

Pensi di poter raggiungere il Marsiglia in classifica?
PER ESEMPIO: Penso che sia meglio concentrarsi su di noi. Guardare sempre l’avversario, a volte è un po’ frustrante. Se prendiamo una partita dopo l'altra e ci concentriamo su quella successiva, penso che sia il modo migliore per raggiungere gli avversari.