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“Non siamo una squadra italiana”

“Quali giocatori troverai nel tuo girone per affrontare l’Aston Villa?
Avremo diversi ritorni, come Denis Zakaria (malato)Anche Alessandro Golovin (malato). Christian Mawissa sarà presente. Wilfried Singo (Indietro) può anche giocare. Come puoi immaginare, questa è un'ottima notizia per me.

Vuoi ancora reclutare durante questa finestra di mercato, soprattutto nelle retrovie?
No. Siamo sempre attenti al mercato, quello è il nostro lavoro. Ma non avrebbe senso inserire nuovi giocatori. E dietro a questo non ne abbiamo bisogno, i nostri problemi in questo momento non vengono da lì. Commettiamo errori stupidi, che vengono immediatamente puniti. Ma siamo concentrati sull’uscita dalla nostra situazione. Dobbiamo giocare con fiducia e con il nostro stile di gioco.

È questo il giusto connubio per migliorarsi e rilanciare una nuova dinamica?
Questa è un'opportunità. Affronteremo una squadra molto stabile e coerente, capace di tornare e segnare contro l'Arsenal, come lo scorso fine settimana. (da 0-2 a 2-2). Davanti ci sarà un allenatore, Unai Emery, che ha vinto tanto nelle competizioni europee. Hanno un portiere fantastico. (Emiliano Martinez) che ha vinto la Coppa del Mondo. In questo nuovo formato bisogna prestare attenzione al minimo obiettivo. Tutti gli obiettivi possono essere decisivi. ma domani (Martedì)Cercheremo di vincere la partita.

“Il nostro DNA è vincere le partite. Ma se dopo 90 minuti otterremo un pareggio che ci qualificherà, ovviamente saremo molto felici”.

Il fatto di poter qualificarsi in caso di 0-0 cambia per te l'approccio alla partita?
Non siamo una squadra italiana. Sanno come farlo, è qualcosa che hanno imparato. Siamo una squadra a cui piace giocare in alto. Non avrebbe senso iniziare una partita dicendoti che vuoi pareggiare. Il nostro DNA è vincere le partite. Ma se dopo 90 minuti otterremo un pareggio che ci qualificherà, ovviamente saremo molto felici.

Durante questo periodo di scarsi risultati, i tuoi giocatori veterani hanno parlato più del solito?
Non dirò qui quello che abbiamo detto, ma puoi immaginare che abbiamo avuto molte discussioni. I nostri giocatori più anziani, come Breel (Stantuffo)Thilo (Kehrer)zaki (Denis Zakaria)Alexandre Golovine o Takumi Minamino sanno come assumere la leadership. Parlano, perché è lavoro. Tutti vogliono aiutare e fare di più. »

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