Nuri Sahin non merita questa squadra – un commento

Di Justin Kraft

L'allenatore ha perso lo spogliatoio.

Quante volte hai dovuto leggere questa o simili frasi negli ultimi anni quando un allenatore di un club è stato licenziato? In relazione a Borussia Dortmund Attualmente si può dire: la squadra ha perso il suo allenatore.

Nuri Sahin probabilmente perderà il lavoro come allenatore del BVB. Il 36enne ha sempre avuto “appoggio”, ha detto Lars Ricken a “Prime Video” poco dopo la sconfitta per 2-1 a Bologna, ma il direttore sportivo ha evitato di impegnarsi seriamente.

Invece, ha suggerito che le cose potrebbero mettersi male per Sahin. "Rimango fedele a ciò che ho detto prima della partita", ha detto Ricken, che aveva chiesto risultati. E: "Pertanto qui in Italia non sentirete parlare di una decisione basata sull'emozione".

Dormici sopra una notte, poi parla. Ragionevole. Ma i meccanismi del business sono chiari. E dopo questi meccanismi è chiaro che Sahin non ha più molti argomenti dalla sua parte.

Il BVB deve ritenere la squadra responsabile

Non sarebbe giusto deresponsabilizzare completamente l'allenatore e spostare tutto sulla pianificazione della rosa, sulla qualità dei giocatori e sull'indirizzo strategico generale. Sebbene quest’ultima sia molto più decisiva per far sì che la BVB possa uscire a medio termine dalla crisi, Sahin ha imparato molto.

Soprattutto nelle ultime settimane, l'ex professionista non è riuscito a costruire un quadro stabile per la squadra, almeno dal punto di vista tattico. Invece, settimana dopo settimana, l’allenatore del BVB ha cambiato direzione.

Ciò probabilmente ha aumentato l’incertezza.

Nonostante tutte le critiche, a Dortmund bisogna ritenere soprattutto responsabile la squadra. A Bologna il BVB è tornato in vantaggio. Fortunato con il rigore. Il marcatore Serhou Guirassy corse verso l'allenatore e lo abbracciò forte. Un momento che in realtà avrebbe dovuto innescare qualcosa.

Ma quello che è seguito ha parlato più dei giocatori in campo che dell'allenatore: una prestazione quasi incruenta. Non c'è stata alcuna ribellione, nessuno shock che abbia attraversato la squadra. Il Dortmund gioca ancora più agitato di prima, in attesa che il Bologna riesca finalmente a dare una svolta alla partita.

Indicativo della situazione. "I giocatori sono intellettuali, sono solo umani", ha detto poi deluso Sahin a "Prime Video". Ha evitato di criticare troppo i suoi giocatori, ma ha fatto sapere tra le righe che non aveva più una spiegazione per il motivo per cui questa squadra si comportava così.

BVB: Era per Nuri Sahin?

Sono suoni che spesso indicano che una collaborazione sta per finire. Quando il legame tra squadra e giocatore pian piano scompare e l'allenatore si rifugia nelle frasi perché non trova più argomenti.

È del tutto possibile che il BVB riesca almeno per il momento ad avviare un'inversione di tendenza e a sprigionare nuove energie licenziando Sahin. Un cerotto a breve termine per la crisi. A lungo termine, però, noterai anche a Dortmund che non importa chi c'è in panchina se la squadra è composta come negli anni precedenti.

Perché la mancanza di vita di questa squadra nonostante la leadership è stata forse finora il triste punto più basso della stagione, visti tutti gli altri argomenti che circondano questo BVB. Per quanto grande sia la responsabilità di una squadra di allenatori, bisogna anche aspettarsi una reazione dall'interno da parte di una squadra che vuole davvero giocarsi un posto in Champions League in Bundesliga.

Ma lei non è venuta. Invece i giocatori si sono esposti. Sahin potrebbe non essere l'allenatore ideale per il Borussia Dortmund. Ma non merita questa squadra.