OM: Longoria riformula Textor – Calcio

Invitato questo mercoledì alla radio dell'RMC, il presidente dell'Olympique Marsiglia Pablo Longoria non si è limitato a ricordare l'espulsione di Medhi Benatia contro il Lille (1-1, 3-4) martedì e i problemi arbitrali in Francia (vedi qui). Lo spagnolo ha fatto riferimento anche ai recenti commenti del suo omologo dell'Olympique Lyonnais, John Textor, molto virulenti contro il presidente del PSG, Nasser Al-Khelafi, e quello della LFP, Vincent Labrune. Anche se il leader del Marsiglia è d'accordo con alcune critiche rivolte all'americano, non ha apprezzato il modulo.

"Ci sono cose che John dice quando ha ragione. Per me è normale ammettere che ci sono stati degli errori nella negoziazione commerciale dei diritti televisivi per il campionato francese. Penso che ne siamo tutti consapevoli e oggi ne subiamo le conseguenze". E penso che tutti cerchino di migliorare il prodotto, per me invece è sempre una questione di impegno e, essendo un allenatore, questa è una cosa importante e va sempre rispettata essere mancato di rispetto Puoi trasmettere il messaggio, essere d'accordo alcune cose e non essere d’accordo su altre, sempre con rispetto, verso le autorità e verso i colleghi”, ha spiegato lo spagnolo.

"Il campionato dipende molto dal Paris Saint-Germain? No, la situazione è così. Sta anche a noi, al resto dei club, cercare di adattarci in termini di competitività. Sta a noi cercare di fare il meglio possibile, cosa che chiedo solo. È un regolamento molto più coerente e questo è qualcosa che dico molto in privato, nelle autorità, è che cambiamo i regolamenti sulla registrazione dei giocatori che sostengo molto a livello economico controllo come c'è attualmente in Spagna poco la questione del Barcellona e per me, Che tutti possano giocare con le stesse condizioni di gioco e con le stesse regole, anche questo è necessario. Per questo non ritengo che il Lione sia la squadra più adatta per parlare di equità dopo la registrazione di mercoledì e la formalizzazione del trasferimento Thiago Almada sulle questioni relative al time-sharing e su come aggirare le leggi Penso che ora ci sia una scappatoia legale molto importante per quanto riguarda la registrazione dei giocatori e in particolare per quanto riguarda i divieti di reclutamento. Ma il tema della multiproprietà è un tema importante che dobbiamo porci per tutelare il sistema e affinché noi, società tutte, possiamo giocare con le stesse regole", ha concluso Longoria.