Pablo Longoria accusa John Textor e OL

Questo mercoledì Pablo Longoria ha rilasciato una lunga intervista a RMC per affrontare le polemiche legate alla partita tra OM e Lille in Coppa di Francia, ma non solo. Il presidente dell'OM ha ricordato anche la recente intervista con John Textor, che ha parlato del calcio francese e ne ha sottolineato i problemi. Il presidente dell'OL aveva attaccato soprattutto Nasser Al-Khelaïfi e il PSG, spiegando che il Paris aveva una grande influenza sulla LFP e aveva addirittura descritto Vincent Labrune come un “piccolo cane”. E secondo Pablo Longoria, se alcune delle lamentele di Textor sono legittime, ritiene che il leader americano sia lungi dall'essere in grado di muovere rimproveri.

“Se posso commentare l'intervista di Textor. Ci sono cose su cui dice di avere ragione. È normale dire che ci sono stati degli errori nelle trattative per i diritti televisivi. Tutti vivono le conseguenze di questo processo, tutti sono consapevoli e tutti cercano di migliorare il prodotto. Ma c’è una questione di forma, i codici del calcio vanno rispettati e il rispetto non può essere mancato. Non tollero la mancanza di rispetto. Puoi mandare messaggi, ma sempre con rispetto. Non dovresti mancare di rispetto ai tuoi colleghi. La situazione è quella che è. Sta a noi garantire lo sviluppo del nostro Lega 1. Abbiamo bisogno di regolamenti più coerenti, di cambiare le regole di registrazione dei giocatori, sono molto favorevole al controllo economico come in Spagna. Hai seguito il caso del Barça... Che tutti i club giocano con le stesse regole. Per questo motivo l'OL non è in grado di parlare di equità quando vedo che Thiago Almada è stato registrato proprio oggi... (n.d.r.: la DNCG ha vietato all'OL di assumere personale). Solleva molte domande sulla multiproprietà e su come aggirare le leggi. Penso che ci sia una scappatoia molto importante in relazione alla registrazione dei giocatori e, in particolare, ai divieti di reclutamento. Ma la multiproprietà è una questione importante che dobbiamo porci per proteggere il sistema”.disse. Questo è chiaro.