Pablo Longoria, presidente dell'OM, ​​furioso con l'arbitraggio dopo il pareggio contro lo Strasburgo (Ligue 1)

A seguito del sorteggio tra OM e Strasburgo (1-1)Pablo Longoria ha voluto parlare con l'emittente DAZN. sebbene lui "Non gli piace esprimersi dopo le partite" Ha criticato per diversi minuti l'arbitro, il che, secondo lui, costa ogni giorno punti al Marsiglia. “Dobbiamo dire basta”.chiesto. L'azione di rigore contro Rowe è uno scandalo. C'è una chiara occasione da gol e il giocatore non è in azione per giocare la palla, cos'altro serve? Fino a che punto andremo con l'Olympique Marsiglia? »

Il leader parla di un'azione controversa che coinvolge Géla Doué. L'ex Rennais, preso alle spalle dalla chiamata dell'inglese, ha messo anche una mano sulla schiena dell'esterno. Ma l'arbitro Bastien Dechepy ha ritenuto che il contatto non fosse sufficientemente pronunciato per essere sanzionato, così come la cellula del VAR. “Perché il VAR non si ferma?Si è lamentato Longoria, prima di criticare Johan Djourou e Benoît Cheyrou, consiglieri della serata. Hai giocato a calcio, azione in cui non giochi la palla, metti la mano dietro la schiena, azione evidente, è pena a vita. Non capisco. Lo ha spinto. Con la velocità c'è un difetto. »

Il presidente, secondo lui, si è anche rammaricato degli errori ricorrenti dall'inizio della stagione. “Ci sono troppe decisioni. Non mi sto vittimizzando, ma stiamo raggiungendo un punto in cui non possiamo accettarlo e io non lo accetto. Ogni fine settimana è lo stesso. Sono il presidente, ho ambizioni, tutta la squadra è frustrata, quindi cosa dovremmo fare per cambiare questa dinamica? Perché ogni fine settimana è uguale. » L'OM si era già lamentato, tra l'altro, dei cartellini rossi a Leonardo Balerdi a Lione (3-2) e Amine Harit contro il PSG (0-3).