Pastore: "Su di me c'erano Chelsea e Milan, ma scelsi il Palermo. E non mi sbagliai"
Javier Pastore Rievoca i Suoi Anni al Palermo: Emozioni e Ricordi Indelebili
Nel cuore di Boccadifalco, l’ex fantasista rosanero, Javier Pastore, ha recentemente condiviso le sue emozioni durante il nuovo format del Palermo ‘Torretta Café’. Rievocando i suoi giorni da giocatore, Pastore ha sottolineato i notevoli cambiamenti del club, ora dotato di un centro sportivo all'avanguardia che contrasta con le sue esperienze passate. "Quando mi allenavo qui, era tutto diverso", ha dichiarato con nostalgia.
Il calciatore argentino ha anche ricordato il suo arrivo a Palermo, raccontando un episodio che ha segnato l'inizio della sua avventura in Europa. "Il giorno in cui sono arrivato, nonostante avessi fatto un viaggio di 14 ore da Buenos Aires a Milano, scesi subito in campo in un’amichevole con una squadra austriaca. Non avevo neanche le scarpe e Zamparini mi accompagnò a comprarle", ha rivelato. La sua performance, anche se breve, colpì profondamente il presidente, che non riuscì a trattenere le lacrime in tribuna per le giocate del giovane talento.
Pastore ha anche svelato le sue indecisioni iniziali riguardo al trasferimento, rivelando che prima di scegliere il Palermo, aveva altre opzioni prestigiose come Chelsea, Milan e Porto. "Grazie a Dio non mi sono sbagliato, da lì è cominciata un’avventura magnifica", ha affermato, esprimendo la gratitudine per la scelta fatta insieme alla sua famiglia.
Infine, il ricordo di quella finale di Coppa Italia persa contro l’Inter rimane vivo nel suo cuore. "Non ho mai rivisto quella partita, ma il ricordo resta. Quei tre giorni a Roma, tutte le piazze erano rosanero", ha affermato con emozione. Pastore ha ricordato la presenza massiccia dei tifosi, con migliaia di appassionati rimasti all'esterno dello stadio, una testimonianza dell'affetto e della passione della comunità rosanero. "Il risultato conta sempre, ma il percorso che abbiamo fatto in Coppa Italia è stato bellissimo", ha concluso, sottolineando l'impatto emotivo e la magia di quell'anno, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Palermo.
Conclusione
Le parole di Javier Pastore non sono solo un resoconto di eventi passati, ma un richiamo alla passione che anima il calcio, un legame indissolubile tra i giocatori e i tifosi. La storia del Palermo è scritta con emozioni, sacrifici e ricordi che vivranno per sempre nel cuore dei suoi sostenitori. La nuova era del club, con il rinnovato centro sportivo, promette un futuro brillante, ma gli attimi vissuti da leggende come Pastore continueranno a ispirare generazioni di appassionati.
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