Pavlovic-Thuram: Di Paolo e Doveri non hanno scuse. E anche in campo...

Il derby di Milano di ieri ha lasciato il segno non solo sul campo, ma anche tra le opinioni degli esperti, in particolare riguardo alle decisioni arbitrali. Graziano Cesari, noto analista sportivo, ha espresso il suo parere sulla gestione della partita da parte dell'arbitro Chiffi, focalizzandosi su un episodio controverso che ha acceso il dibattito tra i tifosi.

Un momento cruciale è stato il contatto tra Pavlovic e Thuram, che ha sollevato interrogativi sulla valutazione effettuata dal VAR. Cesari ha messo in evidenza come l'intervento di Pavlovic, caratterizzato da un chiaro fallo sulla gamba dell'avversario, non sia stato sanzionato adeguatamente. "L'intervento di Theo Hernandez è pulito, ma quello di Pavlovic è innegabilmente un calcio sulla gamba dell'avversario", ha commentato Cesari, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione da parte degli ufficiali di gara.

La sua critica si è estesa anche all'assistente di linea, Peretti, e al VAR, Di Paolo, che secondo Cesari sembrava "appisolato" mentre un momento cruciale si svolgeva davanti ai loro occhi. "Non trovo giustificazioni per due persone così esperte. L'assistente in campo era posizionato in modo tale da avere una visione chiara dell'azione", ha aggiunto Cesari, evidenziando come la dinamica del fallo di Pavlovic sia avvenuta nettamente prima di quella di Theo Hernandez.

Queste dichiarazioni hanno riacceso il dibattito sull'importanza della tecnologia e delle decisioni arbitrali nel calcio moderno. I tifosi, sempre più coinvolti e appassionati, si chiedono se i sistemi di supporto all'arbitraggio siano sempre all'altezza delle aspettative, specialmente in occasioni così importanti come un derby.

Il tema della giustizia sportiva è cruciale, e gli appassionati di calcio continuano a seguire con attenzione le evoluzioni delle decisioni arbitrali, sperando che le prossime partite possano offrire un gioco più equo e appassionante.