La semifinale di ritorno della UEFA Conference League tra la Fiorentina e il Real Betis, disputata al Stadio Artemio Franchi, si è conclusa con un pareggio di 2-2. Questo risultato, tuttavia, non è bastato ai viola per accedere alla finale, poiché il Betis aveva trionfato nel match di andata e, grazie al gol decisivo di Ezzalzouli nei supplementari, sarà a giocarsi il titolo contro il Chelsea. La squadra di Raffaele Palladino ha mostrato grande determinazione, ribaltando inizialmente il risultato dopo una punizione magistrale di Antony che aveva portato gli ospiti in vantaggio, ma alla fine non è riuscita a consolidare il proprio vantaggio.
All’inizio del primo tempo, il Betis ha aperto le marcature con un gol di Antony al 27’, che ha approfittato di una punizione ben calibrata. Tuttavia, la reazione della Fiorentina è stata tempestiva e incisiva: Robin Gosens ha segnato due gol di testa su corner di Mandragora, completando un’incredibile rimonta e portando il punteggio sul 2-1. La squadra toscana, reduce da una serie di buone prestazioni in campionato, stava consumando energia e gettando il cuore oltre l’ostacolo, indubbiamente motivata dal sostegno del pubblico presente.
Nonostante un primo tempo promettente, la Fiorentina ha visto il Betis riemergere nelle riprese, grazie a un’autentica capolavoro di gioco di squadra. La fase finale della partita ha visto anche l’entrata in scena di una serie di sostituzioni da entrambe le parti, con Palladino che ha cercato di inserire forze fresche per mantenere il vantaggio. Tuttavia, il pareggio finale è arrivato grazie all’attaccante spagnolo Ezzalzouli, che ha approfittato di una disattenzione della difesa e ha raddoppiato il punteggio per il Betis, mandando in tilt il tifo al Franchi.
L’affermazione del Betis, anche se ha suscitato forti emozioni tra i tifosi viola, fa parte di una tradizione crescente per la squadra andalusa in ambito europeo. Nonostante i recenti infortuni e la forma altalenante delle ultime settimane, il Betis ha mostrato di avere la solidità necessaria per affrontare avversari di alto livello come la Fiorentina. La squadra di Manuel Pellegrini ha dimostrato di poter rialzarsi nei momenti cruciali, probabilmente preparando il terreno per una finale che potrebbe decretare un ulteriore successo nella sua storia.
