Le parole di Walter Sabatini sulla Roma

Uno dei dirigenti più amati e discussi dell’ultimo decennio giallorosso, Walter Sabatini, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul difficile momento che sta attraversando la Roma. Con oltre 120 milioni spesi sul mercato, la squadra si trova attualmente al quindicesimo posto e Sabatini non ha risparmiato critiche alle scelte fatte dalla dirigenza.

Critiche al mercato e ai nuovi acquisti

“Non conosco Ghisolfi, ma non sono un suo ammiratore. Non ha portato sostanza alla squadra. L’unico acquisto valido sembra essere Koné, mentre gli altri giocatori sembrano più delle semplici aggiunte", ha detto Sabatini. Ha espresso scetticismo anche su Dovbyk, definendolo un “buon giocatore” ma non all’altezza per vincere campionati, e ha sottolineato la necessità di un “motore diverso” per la Roma.

Riflessioni su Soulé e il suo impatto

Parlando di Soulé, Sabatini ha riconosciuto il potenziale del giovane ma ha evidenziato che deve “incidere di più e mettere peso muscolare e caratteriale”. Secondo lui, il talento deve trovare una maggiore determinazione per emergere in un ambiente così competitivo.

Il ruolo di Ranieri nella rinascita della Roma

Walter Sabatini ha elogiato Claudio Ranieri, affermando che ha ridato anima e temperamento alla squadra. “La Roma in questa condizione è imbarazzante, ma Ranieri sta facendo un buon lavoro. Deve però infondere gioia e ottimismo per far tornare la squadra a segnare e a esaltarsi,” ha sottolineato.

Un ritorno di Totti a Trigoria?

Un tema caldo è il possibile ritorno di Francesco Totti a Trigoria. Sabatini ha risposto positivamente, suggerendo che Totti potrebbe ricoprire un ruolo tecnico e contribuire con la sua esperienza e passione.

Errori e successi nella carriera di Sabatini

Riflettendo sulla sua carriera, Sabatini ha riconosciuto vari errori, ma anche le soddisfazioni ricevute, come la salvezza della Salernitana. “Quando penso alla Roma di Nainggolan, Salah e Totti, resto un po’ frustrato, era una squadra pazzesca,” ha concluso.

Consigli a Pellegrini

Infine, Sabatini ha parlato di Lorenzo Pellegrini, esprimendo sorpresa per il malumore che lo circonda. “A Roma molti giocatori sono stati contestati e sono sopravvissuti. Anche lui tornerà a mostrare le sue qualità,” ha affermato.

Un uomo di calcio fino alla fine

Conclude con una nota di passione, affermando che partirebbe immediatamente se ricevesse una chiamata. “Sono un uomo di calcio e morirò di calcio, fino all’ultimo dei miei giorni,” ha detto Sabatini, confermando il suo amore per questo sport.