Salernitana, Colantuono: "Il blasone non serve per vincere le partite"

Oggi pomeriggio, la Salernitana scenderà in campo per una gara fondamentale contro la Carrerese. I tifosi, ansiosi di vedere una reazione da parte della squadra, attendono con trepidazione un segnale di riscatto dopo un inizio di stagione difficile. Il mister Stefano Colantuono ha preso la parola nella conferenza stampa della vigilia, sottolineando la necessità di un cambio di rotta: "È vero che siamo una squadra reduce da una retrocessione, ma non dobbiamo necessariamente puntare subito a vincere. Il blasone non serve per vincere le partite. Ci troviamo in una posizione di classifica che non ci piace e dobbiamo uscirne il prima possibile".

Colantuono ha messo in evidenza l'equilibrio del campionato di Serie B, dove le squadre sono molto vicine in classifica, ad eccezione delle prime posizioni che sembrano allontanarsi. "Come sempre, il campionato si deciderà da febbraio in poi. Noi dobbiamo indossare l'abito giusto", ha dichiarato, lasciando intendere che la mentalità gioca un ruolo cruciale nel raggiungere gli obiettivi stagionali.

Il tecnico ha anche affrontato il tema della contestazione da parte dei tifosi, esprimendo comprensione per i loro sentimenti: "Non sono nessuno per fare appelli o lanciare messaggi. Dobbiamo renderci conto che ci sono migliaia di persone che ogni settimana fanno chilometri e sacrifici. Non deve essere facile tornare a casa dopo una brutta sconfitta. Rispettiamo la loro decisione, stiamo parlando di una piazza che, in questa categoria, è forse quella più vicina al cuore della squadra".

In questo contesto, l'atteggiamento della Salernitana sarà fondamentale per affrontare la Carrerese e cercare di conquistare tre punti preziosi. I tifosi, in attesa di un'inversione di tendenza, sperano di vedere una squadra determinata e combattiva, in grado di risollevarsi e tornare a brillare. Il match di oggi rappresenta un'opportunità per scrivere un nuovo capitolo nella stagione della Salernitana e riportare entusiasmo tra i sostenitori.